Workaholism: il male del secolo? La dipendenza dal lavoro, un problema che sta diventando una vera e propria malattia
Lavorare, guadagnare, due verbi che sempre più diventano prioritari nella vita di ciascuno fino a diventare ossessione, malattia workaholism
Su wikipedia è definita come:
Disturbo ossessivo-compulsivo, un comportamento patologico di una persona troppo dedita al lavoro e che pone in secondo piano la sua vita sociale e familiare sino a causare danni a sé stessa, al coniuge, ai figli.
Il termine nasce nel 1971 in USA a seguito di un libro di Wayne Edward Oates (medico-psicologo, 1917-1999) Confessions of workaholics: the facts about work addiction.
In Germania inoltre, è utilizzato il termine tedesco “Arbeitssucht”. Il termine “ubriaco da lavoro” deriva dalla stretta analogia che tale patologia ha con quella dell’alcoldipendenza.
l comportamento del workaholic è molto simile a quello dell’alcolista.
E la patologia è al centro anche di un’indagine di Forbes secondo il quale il workaholism colpisce il 66% dei nativi digitali
Non finisce qui perchè secondo il magazine il 63% dei giovani produce anche in malattia, il 70% di rimanere attivo nel weekend.
Mentre il 39% si dice disposto addirittura a lavorare in vacanza e il 32% dei ragazzi americani ha ammesso di lavorare anche quando è in bagno.
Una vera emergenza dunque che Marina Osnaghi, prima Master Certified Coach in Italia, spiega così (ilsole24ore):
I millennials si trovano immersi in un ciclo continuo di stimoli costretti a lavorare un numero di ore dilatato rispetto a quello che sarebbe in un mondo senza tecnologia.
E con l’aumento delle ore di lavoro si annullano inequivocabilmente gli spazi per la vita privata.
Infatti studi del dottor Bryan Robinson, professore alla University of North Carolina-Charlotte, evidenziano che il rischio divorzio è altissimo: l’84% della popolazione lascia il partenr a causa del lavoro.
Non solo Forbes, di workaholism si è occupato anche il Dipartimento di Scienze psicosociali dell’Università di Bergen in Norvegia
I ricercatori infatti hanno messo appunto i 7 livelli tipici di chi è una vero manico del lavoro:
- Pensa a come puoi liberare più tempo per lavorare,
- Trascorri molto più tempo a lavorare di quanto inizialmente previsto,
- Lavori per ridurre i sensi di colpa, ansia, impotenza e / o depressione,
- Vi è stato detto da altri di ridurre il lavoro senza ascoltarli,
- Vieni stressato se ti viene proibito di lavorare,
- A causa del tuo lavoro, riduci gli hobby, le attività del tempo libero e / o l’esercizio,
- Lavori così tanto da influenzare negativamente la tua salute.
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