Vaccino AstraZeneca ai casi gravi, efficacia al 100%. Uno studio su 10.290 persone in Inghilterra e 10.300 in Brasile ne dimostra la validità
E’ una corso contro tempo quella contro il Covid-19 e sembra che il vaccino AstraZeneca ai casi gravi abbiamo una efficacia totale.
Questo dunque il risultato del preprint consegnato a The Lancet di uno studio su 10.290 persone in Inghilterra e 10.300 in Brasile con età dai 18 anni in su; quindi comprensiva degli anziani anche con patologie gravi come diabete, obesità, insufficienze respiratorie e problemi cardiovascolari.
Una prospettiva dunque importante che fa vedere la luce in fondo al tunnel dopo oltre un anno di emergenza che, in molte nazioni, è ancora in atto
In merito alla validità al 100% del vaccino, all’Ansa il presidente della Irbm Pietro Di Lorenzo afferma:
Ciò significa che la totalità dei vaccinati non rischia più di andare in ospedale o terapia intensiva. A marzo, se non ci saranno problemi particolari, è prevista la consegna di ulteriori 4 milioni di dosi.
Intanto in molte regioni italiane la somministrazione di tale vaccino procede: in Sardegna per esempio, dallo scorso lunedì, AstraZeneca viene somministrato agli operatori del 118 (sempre under 55) che ancora non hanno ricevuto il farmaco (fonte Ansa).
Qualche giorno prima invece a Torino il primo vaccinato è stato un carabiniere del Comando provinciale.
In questi giorni anche Polizia di Stato ed Esercito è partita con la vaccinazione del proprio personale grazie alla prima fornitura di 17.800 dosi di AstraZeneca, arrivate ieri in Piemonte.
Nel frattempo i dati relativi ai contagi causati dalle varianti continuano a preoccupare diverse regioni, al punto che in tante rischiano un cambio di colore
Le regioni più a rischio sono dunque:
- Lombardia (dove quattro comuni sono in lockdown),
- Emilia-Romagna,
- Lazio,
- Piemonte,
- Friuli Venezia Giulia,
- Marche.
La situazione più delicata è invece quella dell’Abruzzo dove ci sono già due province in zona rossa, quelle di Pescara e Chieti.