Twitter e le elezioni: la campagna a favore delle Europee. Si avvicina la data del voto, domenica 26 maggio in Europa si vota
Il diritto al voto è tra i più importanti per i cittadini e, quest’anno, scende in pist il mondo social: Twitter e le elezioni con una campagna a favore
#StavoltaVoto e una emoji speciale dedicata è l’hashtag con cui, il social netword dai 280 caratteri, sostien la campagna dell’Ue in vista del voto di domenica 26 maggio.
La campagna in realtà è declinata in 25 lingue diverse e analizza le diverse problematiche dell’Europa attraverso l’hashtag #ThisTimeImVoting.
A sua volta, l’emoji dedicata, uscirà in automatico ogni volta che nel tweet verrà inserito l’hashtag #Europee2019
Si tratta cioè di un’urna di colore blu insieme a una scheda elettorale con un segno di spunta giallo, il tutto circondato dall’iconico cerchio di stelle dorate.
In un tempo in cui i social entrano in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, il loro ruolo può essere decisivo anche in questi cruciali come il voto.
In tal direzione va l’intervento,come riportato dall’Ansa, di Karen White, Director of Public Policy for Twitter Europe:
Siamo lieti di supportare una campagna così importante e ci impegneremo per amplificare il più possibile il messaggio principale e la call-to-action per i cittadini: andate a votare.
Quest’anno le Elezioni Europee rappresentano il secondo esercizio democratico per dimensioni nel mondo.
Avranno un impatto significativo sulle prospettive geopolitiche della regione e sulle priorità per i prossimi cinque anni.
E’ quindi fondamentale che i cittadini di ogni età facciano sentire la propria voce e che spingano altri a fare altrettanto.
Europee 2019: quando e come votare
Domenica 26 maggio quindi si andrà al voto per l’Europa; si potrà votare dalle 7 alle 23.
L’Italia inoltre sarà divisa in 5 circoscrizioni elettorali:
- Nord-occidentale (circ. I),
- Nord-orientale (circ. II),
- Centrale (circ. III),
- Meridionale (circ. IV),
- Insulare (circ. V).
Il voto si esprime tracciando sulla scheda, cun segno X sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta.
E’ possibile, ma non obbligatorio, anche esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata.
In quest’ultimo caso inoltre, le preferenze queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.
Foto: Ansa