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Torino e l’amore per la bicicletta

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Torino e l’amore per la bicicletta: un incentivo a chi si reca al lavoro in bicicletta. La città di Torino dichiara guerra all’inquinamento atmosferico ed adotta tante ordinanze e provvedimenti tecnico-amministrativi, tutti  tendenti alla riduzione dell’alto tasso di inquinamento atmosferico.

Torino e l’amore per la bicicletta

Per ultimo il Comune favorisce ed incoraggia l’utilizzo delle biciclette come mezzo primario di locomozione e trasferimento nella città. Per chi si reca al lavoro in bicicletta (evita cioè l’utilizzo delle macchine e dei motorini) è assegnato un premio di 25 centesimi al chilometro mensilmente. Una iniziativa originale che porterà direttamente sul  conto corrente dei lavoratori piccole somme.

L’inverno è vicino e il tasso di inquinamento dell’aria nella  città aumenta sempre in maniera esponenziale. Il Comune di Torino, in particolare, è stato da sempre colpito da una cappa che ricopre l’intera atmosfera e la rende plumbea, con l’aria irrespirabile. Gli scarichi dei gas combusti delle macchine è fra le cause scatenanti del fenomeno inquinamento, insieme all’alto tasso di industrializzazione della città.

Le centraline di controllo, sparse nei punti strategici di Torino, segnalano i valori di micro polveri esistenti nell’aria: dati  che vengono studiati e archiviati in maniera tale da fornire un’ottima banca  e permettere l’adozione di misure adeguate. A loro si aggiunge anche la rete satellitare esistente che fotografa ed invia in appositi laboratori le condizioni generali dell’atmosfera. Il mondo scientifico, il Comune e gli Enti preposti alla tutela dell’ambiente tentano insomma con ogni mezzo di combattere l’alto inquinamento esistente.

I vantaggi

L’utilizzo della bicicletta favorisce lo snellimento del traffico cittadino, facilità a trovare parcheggio e giova anche al fisico dell’uomo, occorre, però, indossare un’idonea maschera antismog.

Il progetto denominato “Bogia” è ancora in fase sperimentale, le domande  di partecipazione si sono chiuse il 23 di ottobre. “Bogia” è un termine utilizzato in Piemonte per indicare la tipica immobilità dei piemontesi:  niente di più falso, perché nella vera etimologia significa coraggio e sprezzo del pericolo.  Quello stesso coraggio che devono avere i cosiddetti ciclisti urbani.

Intanto i primi cento già ritirano il cosiddetto dispositivo “Pin bike” (naturalmente la burocrazia e le procedure sono sempre severe). Particolari maschere a base di micro filtri di carbone sono consegnate ai ciclisti, per i quali si prospetta… Un diurno allenamento.

Alcuni consigli pratici per i nuovi utenti ciclisti della strada:

  • Evitare le ore di punta;
  • Non fare inutili slalom fra le macchine
  • Pedalare il più agilmente possibile e avere la cosiddetta “pedalata rotonda” (dalle 90 alle 110 pedalate al minuto, in maniera costante);
  • Mantenere una posizione regolare sulla bicicletta e respirare con tecnica perfetta, da atleta.
  • Fare molta attenzione ad ogni lato

I primi risultati di partecipazione sembrano molto soddisfacenti: l’intera città si augura che, nel prossimo inverno, l’aria migliorerà rispetto all’anno scorso. Tutto ciò con l’aiuto delle correnti di vento predominante e con gli altri provvedimenti adottati dalla legislazione vigente in materia di immissione di pulviscolo atmosferico nell’ambiente.

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L’immagine nell’articolo è tratta da Pexels

 

 

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria