MILANO – Tim vola in Borsa con l’ipotesi della rinuncia al controllo della rete unica. Proprio così. E non è tutto. Come dicevamo, l’ipotesi che Tim possa rinunciare al controllo della società della rete unica con Open Fiber, di cui inizialmente doveva avere il 51%, mette le ali al titolo in Borsa che arriva a guadagnare fino al 6% per poi ridurre i guadagni nel finale. Il mondo delle telecomunicazioni cambia in continuazione, e ovviamente la Borsa è sensibile anche a queste modifiche che si ripercuotono inevitabilmente sul mercato. Ciò, d’altronde, è innegabile. Gli investitori e gli speculatori sono avvisati.
Tim vola in borsa con l’ipotesi della rinuncia al controllo della rete unica
Dunque, come abbiamo detto, Tim potrebbe volare in Borsa con l’ipotesi della rinuncia al controllo della rete unica. Una prospettiva interessante, senza dubbio. L’indiscrezione di Bloomberg, che arriva dopo una serie di ribassi del titolo a seguito dei risultati deludenti nei 9 mesi, ha costretto Tim a precisare che il tema non è stato oggetto di discussione in Cda né sono state prese decisioni al riguardo. Non avrebbe potuto essere altrimenti. Ma c’è di più, perché un consiglio di amministrazione straordinario è già in agenda per l’11 novembre. A questo punto, cosa dire. Staremo a vedere.