Importanti novità arrivano in merito alla ricerca contro i tumori: un test ultrasensibile rileva il sussurro del DNA tumorale. L’impronta genomica di un tumore fornisce un modo per tracciare minuscole quantità di DNA canceroso nel flusso sanguigno di una persona.
Test ultrasensibile rileva il sussurro del DNA tumorale: la nuova tecnica
Una tecnica genomica che rileva minuscole quantità di DNA tumorale nel sangue potrebbe rappresentare una svolta. Soprattutto per aiutare a determinare se le persone che hanno subito un intervento chirurgico inerente alla rimozione di un tumore sono totalmente guarite o necessitano di ulteriori trattamenti. A quanto pare, i test disponibili rilevano il DNA che le cellule tumorali riversano nel flusso sanguigno. Tuttavia non sono sempre “affidabili”. Infatti possono non rilevare i bassi livelli di DNA tumorale nelle persone i cui tumori sono stati in gran parte rimossi attraverso la chirurgia.
Dan Landau al New York Genome Center di New York City e i suoi colleghi hanno sequenziato i genomi del tumore e le cellule normali delle persone con cancro per creare un ‘”impronta digitale mutazionale”. Si tratta di una sorta di elenco delle mutazioni nel tumore che riguarda ogni persona. Successivamente, i ricercatori hanno utilizzato un algoritmo per confrontare un’impronta digitale con il DNA di un campione di sangue. L’algoritmo ha identificato il DNA tumorale anche quando comprendeva solo lo 0,001% del DNA totale nel flusso sanguigno.
Nello specifico, i ricercatori hanno testato questo nuovo approccio su persone con tumore del colon o del polmone. I pazienti erano stati sottoposti ad interventi chirurgici per la rimozione dei tumori. Dunque, è emerso che gli individui positivi per la circolazione del DNA tumorale dopo l’intervento chirurgico tendevano ad avere un alto rischio di ricaduta. Mentre nessuno di quelli con un test negativo ha mostrato recidiva del cancro durante il periodo di follow-up dello studio.
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