Il presidente di “Fondazione Carolina” va all’attacco dei principali social, rei di non provvedere al divieto Whatsapp a chi non ha ancora compiuto 16 anni.
I social network sono diventati parte della nostra vita. Questo vale non solo per gli adulti, ma soprattutto per i più piccoli. Da ciò derivano ulteriori rischi, non solo per l’impatto sociale ma in particolare anche per la sicurezza personale. È il caso dell’azione di bulli o pedofili. Come accaduto a Lodi, in cui un tale di 48 anni, faceva credere di essere una ragazzina; arrivando a compiere atti spregevoli su piccole tra i 10 e i 14 anni. Ciò è avvenuto con la creazione di questo profilo fake, che ha portato a continui abusi, per circa tre anni. Leggi di più a proposito di Divieto WhatsApp ai minori di 16 anni…