Dopo che la Nasa ha diffuso nuovi particolari sulla sua natura, la stella più misteriosa della Via Lattea conquista la fama attraverso i social. KIC 8462852, questo il suo nome scientifico, è diventata famosa da quando la ricercatrice Tabetha Boyjian scoprì che la sua curva di luce aveva un insolito comportamento. Da allora (2015) la stella è nota anche come Tabby’s Star, in omaggio all’astronoma.
[adrotate banner=”6″]
Distante circa 1.300 anni luce, la stella Tabby’s Star è diventata celebre sul web
Fra il 2011 e il 2013 l’anomalia era già stata notata dal telescopio spaziale Kepler, rilevando delle strane oscillazioni nella sua luminosità. Intanto le caratteristiche di KIC 8462852 hanno scatenato la fantasia di molti, dando vita alle più fantascientifiche ipotesi: tra queste, la presenza di strutture gigantesche costruite da un’avanzata civiltà aliena. Oppure, in quella meno fantasiosa, che si possa trattare di uno sciame di comete che ne oscura parzialmente la luce. Nessuna delle 200.000 altre stelle osservate da Kepler ha simili caratteristiche. Inoltre la frequenza del calo di luminosità è apparentemente casuale, non compatibile con l’ipotesi più semplice, ovvero il passaggio di un pianeta. Secondo gli astronomi, che osservano costantemente Tabby’s Star fin dal 2013, la luce della stella è indebolita da qualcosa di molto più grande.
Tra le tante ipotesi, scartata quella della struttura aliena
Tra le ipotesi più logiche, queste: la sua luminosità potrebbe essere offuscata da un pianeta che la stella misteriosa sta “ingoiando”? Un disordinato sciame di asteroidi che accompagna un pianeta, oscurerebbe la sua luce? Oppure si tratta di polveri e altri materiali che l’avvolgono? Tra le tante, gli astronomi scartano quella di un errore nei telescopi, così come escludono la presenza di una megastruttura aliena su di essa. Intanto stanno elaborando i nuovi dati (dopo gli ultimi 4 cali di luminosità, a partire da maggio 2017) sperando di risolvere finalmente il mistero di Tabby’s Star.