ROMA – Super green pass lavoro, scatta oggi, 15 febbraio, l’obbligo del Green pass rafforzato per tutti i lavoratori over 50. Tutti i dipendenti, pubblici e privati, dovranno esibire la certificazione verde, da vaccino o guarigione, per accedere ai luoghi di lavoro. “L’obbligo vaccinale per gli over 50 è stata una scelta giusta e coraggiosa. Credo che dobbiamo insistere ancora sui vaccini”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. Parole che molti esperti condividono.
SUPER GREEN PASS LAVORO, QUANDO NON E’ NECESSARIO
“L’obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione”, si legge nelle faq dedicate.
SANZIONI
Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, si spiega.
GREEN PASS BASE
L’uso del Green pass, base o rafforzato, resta dunque esteso. Dall’1 febbraio il certificato verde – che si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid ma anche con un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido – è necessario anche per andare negli uffici postali, in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. E’ inoltre necessario per entrare negli uffici pubblici, negli uffici finanziari e nelle attività commerciali (ossia i negozi). Ma le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite – andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia – senza bisogno di esibire il certificato verde. Il Green pass non serve dunque per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari). Libero anche l’accesso ai mercati all’aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.
OBBLIGO VACCINALE
Sempre dall’1 febbraio sono scattate le sanzioni per tutti gli over 50 (salvo chi ne è esentato per motivi di salute) che non sono vaccinati contro il Covid: per tutti coloro che non sono in regola con l’obbligo vaccinale, infatti, è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione è irrogata dall’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.