Suona il violino mentre la operano al cervello per un tumore. La violinista, ha voluto così aiutare i medici durante il delicato intervento in modo tale da evitare il danneggiamento di una zona molto importante dell’organo. Così facendo, mentre i chirurghi erano intenti ad estrarre il tumore, lei suonava il suo strumento preferito.
Suona il violino mentre la operano al cervello: un nuovo processo
Si sa bene che il cervello è la parte più delicata in assoluto. Infatti, qualsiasi tipo di intervento rischia di alterare anche in modo permanente le capacità cognitive del paziente. Il delicato intervento chirurgico è stato effettuato a Londra. Esattamente al King’s College Hospital. Si tratta di un’operazione di estrema complessità. Infatti, mentre la violinista suonava, i medici chirurghi sono riusciti a capire quali zone del cervello fossero in movimento. È stato importante capire quale zona fosse responsabile del movimento delle mani.
Così facendo, non è stato causato alcun danno durante l’asportazione del tumore. Infatti sembrerebbe che il tumore si trovava in prossimità dell’area del cervello responsabile del controllo della mano sinistra. Temendo la perdita di 40 anni di mestiere, il neurochirurgo Keyoumars Ashkan del King’s College Hospital ha sviluppato un piano in tre fasi: mappare il cervello di Turner, aprire il cranio e farla suonare. Questo processo è noto come mappatura cerebrale intraoperatoria. Anche conosciuta semplicemente come “chirurgia cerebrale sveglia”.
Dunque viene utilizzato dai chirurghi quando si temono danni alle aree del cervello responsabili del controllo di determinate abilità. La musicista che si è sottoposto a questo tipo di operazione è una 53enne che suona in un’Orchestra Sinfonica. A Dagmar Turner è stato diagnosticato il tumore circa 7 anni fa. Però, solamente un mese fa, la violinista ha deciso di sottoporsi al delicato intervento. Dagmar Turner ha ringraziato tutti i medici per il lavoro svolto. Affermando che “l’idea di non poter più suonare mi spezzava il cuore”.
Fonte foto articolo: pixabay