PESCARA – Blitz anti droga della Guardia di Finanza nelle aree interne della provincia di Pescara: le Fiamme Gialle della Tenenza di Popoli, nel corso di un’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, a Torre de’ Passeri hanno intercettato in flagranza un’attività di spaccio e cessione di sostanza stupefacente. Per il fatto è stato Arrestato un Migrante
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Intervenuti sul momento, i militari hanno bloccato e identificato un nigeriano mentre consegnava 3 dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana a un cittadino italiano residente in zona. Entrambi si erano dati appuntamento nei pressi della stazione per permettere al nigeriano il rientro immediato al centro di accoglienza della Val Pescara, a Turrivalignani, dove è risultato dimorante.
Operazione anti droga della Finanza nel pescarese, nigeriano in manette
All’extracomunitario, oltre al quantitativo ceduto, a seguito di una perquisizione personale sono stati trovati, ben nascosti, ulteriori dosi di sostanza stupefacente.
La successiva perquisizione eseguita nel centro di accoglienza insieme alle unità cinofile di Pescara ha permesso di rinvenire, abilmente occultata, ulteriori 6 dosi di marijuana.
Nel complesso sono state rinvenute e sequestrate 11 dosi di marijuana per complessivi 10 grammi e 30 € provento della cessione intercettata.
Spaccio, Gdf arresta straniero dimorante in un centro di accoglienza
Il consumatore italiano è stato segnalato alla Prefettura di Pescara con il relativo sequestro amministrativo della sostanza stupefacente, mentre su disposizione dell’autorità giudiziaria il giovane extracomunitario è stato sottoposto alla misura cautelare dell’arresto in carcere e sarà processato per direttissima.
“L’azione di servizio – si legge in una nota della Gdf – sottolinea, ancora una volta, il costante presidio e controllo attuato sul territorio pescarese dalla Guardia di Finanza a difesa della legalità, volto a contrastare gli illeciti in tutte le sue forme, soprattutto a tutela e beneficio dei soggetti più giovani che si avvicinano pericolosamente al mondo degli “stupefacenti”, anche nelle aree interne della provincia, ritenute meno attratte da fenomeni illeciti”.