S&P Ratings, Italy, report 24 apr 2020: credito sovrano valutato BBB/A-2, con scenario negativo
24 Apr 2020 – Il report dell’agenzia di ratings Standard & Poor’s ( S&P ) sul Bel Paese: Italy ‘BBB/A-2’ Ratings Affirmed, outlook Negative.
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S&P Ratings, Italy bbb/A-2 outlook negative: panoramica
Il nuovo coronavirus Covid-19 ha colpito fortemente l’Italia. Al fine di limitare il contagio il Governo Conte ha adottato misure di stimolo di bilancio valutate all’1,5% del PIL; inoltre le garanzia fornite alle PMI valgono il 25% del PIL. Le proiezioni di S&P per il 2020 evidenziano un disavanzo a circa il 6,3% del PIL e debito pubblico prossimo al 153% del PIL. Da parte sua la BCE sta sostenendo l’indebitamento pubblico rilanciando azioni che valgono oltre il 9% del PIL della zona euro. Dunque S&P, in considerazione del quadro generale, conferma i ratings del credito sovrano dell’Italia a “BBB / A-2”, ma con outlook “negative”.
Rating rivedibile su proiezione triennale
La società di valutazione newyorkese si è riservata la modifica della stima nel caso in cui:
“… il debito pubblico gravante sul PIL non riuscirà a spostarsi su un percorso discendente, chiaramente discernibile nei prossimi tre anni; nonché in caso di marcato deterioramento delle condizioni di indebitamento che compromette la sostenibilità delle finanze pubbliche del sovrano; anche per esempio a causa di un sostegno insufficiente misure politiche a livello della zona euro. Allo stato attuale, l’attuale sostegno finanziario della BCE consente all’Italia di rifinanziare il proprio debito a tassi di interesse reali di circa lo 0%”.
Per quanto riguarda la prospettiva, valutata “negativa”, la società americana potrebbe migliorare il giudizio portandolo a “stabile”:
“se vedremo l’economia italiana performare meglio della nostra attuale prognosi, portando a risultati fiscali più forti di quanto stiamo attualmente prevedendo”.
Inoltre:
“Potremmo anche rivedere le prospettive su stabile se il sistema bancario italiano innesca lo shock per l’economia reale da COVID-19, senza un aumento materiale dei prestiti in sofferenza (NPL) o un esaurimento della sua base di capitale”.
Fondamentali
Mentre il debito pubblico ha raggiunto livelli elevati, in aumento, i livelli del debito privato italiano sono i più bassi sia nel G7 che nell’Europa occidentale. Alla fine del 2019, considerando la condizione delle famiglie, risulta che:
- le italiane hanno livelli di debito pari al 110% del PIL;
- mentre le tedesche hanno livelli di debito al 114%;
- invece le spagnole al 150% del debito.
Inoltre il debito privato italiano è diminuito di più di quanto sia aumentato il debito pubblico dalla crisi finanziaria globale.
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