Smart Working e Solitudine: La Voce della Gen Z

Condividi su:

 

Il fenomeno dello smart working ha rivoluzionato il mondo del lavoro, ma non senza sfide. Una recente ricerca ha evidenziato una crescente preoccupazione tra i lavoratori, in particolare tra la Gen Z, riguardo alla solitudine e all’isolamento sociale.

L’Impatto del Lavoro Flessibile sulle Diverse Generazioni

Il lavoro flessibile, o “smart working”, è diventato una realtà per molti, ma le reazioni variano a seconda della fascia d’età. Secondo uno studio di “HR News”, sia i lavoratori più anziani sia i più giovani sentono la mancanza di contatti personali con i colleghi. In particolare, il 47% dei giovani tra i 16 e i 24 anni teme l’isolamento sociale.

Gli esperti in psicologia dell’Università di Boston hanno recentemente messo in evidenza la gravità della solitudine, paragonandola a una pandemia pericolosa che ha effetti simili a quelli di fumare 15 sigarette al giorno. Una ricerca condotta da Statista nel 2023 ha rivelato che la solitudine è una delle principali preoccupazioni per i lavoratori in modalità smart working. Il 15% degli intervistati ha espresso la preoccupazione di sentirsi isolati, mentre il 21% ha segnalato la difficoltà di rimanere chiusi in casa per lunghi periodi. Altre preoccupazioni includono la sfida di lavorare in fusi orari diversi rispetto ai colleghi (14%), l’incapacità di concludere il lavoro in tempo (11%), la mancanza di motivazione (11%), l’eccesso di lavoro (9%), problemi di concentrazione (9%) e ostacoli nella comunicazione con i colleghi (8%).

La Visione dell’Esperto: Parla Tommaso Barone

Tommaso Barone, noto HSE Coach e Advisor, sottolinea:

“Il lavoro da remoto può portare un senso di solitudine con effetti negativi sulla salute mentale dei dipendenti. Il supporto sociale e la comunicazione regolare sono fondamentali per mitigare questo problema.”

Le Sfide del Lavoro da Casa: Costi e Solitudine

Non solo la solitudine, ma anche l’aumento dei consumi domestici preoccupa i lavoratori. Il 35% di coloro tra i 25 e i 34 anni ha evidenziato l’aumento dei costi delle bollette dovuto al lavoro da casa. Inoltre, psicologi dell’Università di Boston hanno paragonato la solitudine a una “pandemia letale”, paragonabile ai danni causati dal fumare 15 sigarette al giorno.

Consigli per le Aziende: Come Supportare i Dipendenti in Smart Working

Tommaso Barone offre cinque consigli su come le aziende possono aiutare i loro dipendenti a combattere la solitudine:

  1. Sondaggi interni: Capire l’impatto della solitudine sui lavoratori attraverso indagini.
  2. Supporto psicologico: Offrire programmi di assistenza con sessioni di coaching o terapia.
  3. Gestione del tempo: Promuovere una chiara separazione tra vita personale e lavorativa.
  4. Interazione: Incoraggiare la comunicazione e l’interazione tra colleghi.
  5. Obiettivi comuni: Stabilire obiettivi di squadra per far sentire i lavoratori parte di un team.

 

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.