Shock Noemi Durini: spunta un particolare dall'ultima autopsia

Shock Noemi Durini: spunta un particolare dall’ultima autopsia

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Continuano le indagini sull’omicidio di Noemi Durini (16 anni al momento della morte) la 16enne di Specchia brutalmente uccisa lo scorso 3 Settembre. Accusato dell’omicidio della giovanissima è l’ex fidanzato Lucio Marzo (18) il quale in un primo momento aveva confessato il cruento misfatto. Tuttavia, nelle ultime settimane il giovanissimo ha ritrattato tutto, scaricando le colpe dell’omicidio di Noemi su un’altra persona. Dal carcere di Quartucciu (dove è attualmente detenuto) Lucio ha scritto una lettera della lunghezza di tre pagine che è stata consegnata agli inquirenti. Nella missiva, il Marzo afferma di essere totalmente innocente e che il vero colpevole per l’assassinio della Durini sia in verità un tale Fausto Nicolì (49) meccanico di Patù. Il sostituto procuratore Donatina Buffelli ha iscritto il signor Nicolì nel registro degli indagati, precisando che si tratta di un atto dovuto. L’uomo sarà interrogato domani 29 Gennaio in merito alle accuse mosse da Lucio Marzo.

Noemi Durini: che cosa è emerso dall’ultima autopsia?

Intanto, è emerso un nuovo agghiacciante particolare riguardante l’omicidio di Noemi Durini. A rivelarlo è il noto programma Mediaset Quarto Grado, la cui ultima puntata è andata in onda lo scorso 26 Gennaio. Stando alle analisi del medico legale, le cause della morte della povera Noemi sono da ricercare esclusivamente nei colpi di coltello inferti sul suo giovane corpo e non di pietre come era stato congetturato in un primo momento. Inoltre la 16enne sarebbe stata ancora viva nel momento in cui veniva ricoperta dai massi sotto cui è stata in seguito ritrovata. La sua morte sarebbe stata lenta e dolorosa.

Noemi Durini: l’intervista al padre della vittima 

Durante l’ultima puntata di Quarto Grado, l’inviato Remo Croci ha avuto modo di intervistare il padre di Noemi Durini. L’uomo ha espresso profondo sdegno nei confronti di Lucio Marzo, che continua a gettare fango sulla memoria della povera ragazza. Umberto Durini ha chiesto solamente giustizia, sperando che a breve la verità dei fatti venga a galla. Il padre di Noemi ha fiducia nel lavoro dei magistrati e non appena avremo ulteriori aggiornamenti, non mancheremo di renderveli noti.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24