Italia, popolo di poeti, santi e viaggiatori e non solo. Il bel paese ha dato i natali a grandissimi geni, scienziati ed altre figure di livello elevatissimo. Nonostante ció sia avvenuto in tempi economicamente non proprio floridi, studiare nel nostro paese sta tornando ad essere considerato un lusso, proprio come nel primo dopoguerra. Il fatto più grave e rilevante é testimoniato dal costo dei libri e del cosiddetto materiale scolastico. Una stangata che potrebbe mettere in ginocchio le famiglie italiane, già alle prese con grandi difficoltà. Acquistare i libri di testo ed il corredo scolastico, secondo federconsumatori, comporterà, da parte delle famiglie, notevoli esborsi, variabili a seconda del grado della scuola frequentata. Da una prima stima, ad esempio, una famiglia che al suo interno presenta uno studente delle scuole primarie spenderà, in media, una cifra tra i 450 e i 500 euro per acquistare: libri, zaino, astucci, quaderni ed altro materiale; tutto ciò soggetto ad un rincaro dello 0,8% che, se pur minimo, rappresenta un’ulteriore uscita a carico del bilancio familiare, troppo spesso già deficitario. Invece per i ragazzi che intraprendono il percorso della scuola superiore si potrebbe arrivare a spendere fino a 1100-1200 euro; in quest’ultimo caso il rincaro, rispetto all’anno precedente, potrebbe superare il 5%. Il consiglio di federconsumatori per alleggerire l’oppressione del rincaro, é quello di acquistare materiale scolastico non di marca o senza personaggi di cartoni animati, fumetti ed altri soggetti che rispecchiano la moda del momento. Riusciranno i genitori a portare a termine l’impresa all’apparenza titanica?