Scoperta la relazione tra il sonno e le stagioni: il sonno REM aumenta in inverno

Scoperta la relazione tra il sonno e le stagioni: il sonno REM aumenta in inverno

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L’importanza del sonno per la salute fisica e mentale

Il sonno è una componente fondamentale del benessere dell’essere umano. Influisce su molteplici aspetti della vita, incluso il benessere fisico, emotivo e mentale. La durata e la qualità del sonno influenzano componenti come il metabolismo, la salute del cuore, la formazione della memoria e la funzione immunitaria.

Ognuno di noi sperimenta diverse fasi del sonno, tutte componenti essenziali di una buona notte di riposo.

L’importanza del sonno REM per l’umore, la memoria e l’immunità

Una componente importante è il sonno REM (Rapid Eye Movement). In questa fase, il cervello è più attivo e le persone sognano. Il sonno REM aiuta anche a regolare l’umore, oltre che la formazione della memoria, la concentrazione e la funzione immunitaria.

Tutti hanno bisogno di dormire, ma le esigenze individuali possono variare. I ricercatori stanno ancora lavorando per capire quali fattori influenzino questo bisogno e il ciclo del sonno.

Scoperte interessanti dallo studio sul sonno stagionale

Uno studio recente, pubblicato su Frontiers in Neuroscience, ha esaminato come il sonno cambi durante le stagioni. Ciò che è venuto fuori è che le persone hanno livelli più elevati di sonno REM durante i mesi invernali. Inoltre, per ottenere una quantità adeguata di riposo, alcune persone potrebbero aver bisogno di essere più consapevoli delle loro pratiche di sonno durante la stagione invernale.

Come suggeriscono i dati di questo recente studio, le persone possono sperimentare più ore di sonno REM in determinati periodi dell’anno.

Questo particolare lavoro ha quindi esaminato i cambiamenti stagionali del sonno. I ricercatori hanno effettuato analisi durante tutto l’anno. I 188 partecipanti inclusi nello studio stavano già sperimentando alcuni disturbi del sonno come l’insonnia e i disturbi respiratori legati alle ore di sonno. Per osservare i partecipanti durante il riposo è stata utilizzata la polisonnografia.

Il team di ricerca ha incoraggiato i partecipanti a seguire le tipiche preferenze e abitudini legate al sonno. Inoltre, non era permesso usare le sveglie.

Sulla base di alcuni criteri, molti soggetti sono stati esclusi. Un esempio è l’uso di farmaci che interferiscono con il sonno.

Come i fattori individuali influenzano il nostro bisogno di sonno

Le scoperte interessanti, secondo gli autori sono state 3: le persone, in media, hanno dormito 1 ora in più in inverno rispetto all’estate; ci sono stati circa 30 minuti di sonno REM in più in inverno rispetto alla primavera; ci sono stati 40 minuti in meno in autunno rispetto al resto dell’anno. Tuttavia, i ricercatori hanno notato che la differenza di sonno di un’ora tra i mesi invernali ed estivi non era significativa. Piuttosto, uno dei loro obiettivi principali erano le differenze nel sonno REM in base alla stagione.

I partecipanti hanno sperimentato una maggiore durata del sonno REM durante i mesi invernali. I risultati dello studio indicano che le persone hanno un maggiore bisogno di dormire in inverno.

I limiti dello studio

Lo studio presenta diversi limiti. La ricerca si è concentrata su una sottopopolazione specifica che stava già sperimentando disturbi del sonno. I partecipanti avevano condizioni diverse e assumevano vari farmaci che potrebbero aver influito sui risultati.

Gli studi futuri potrebbero includere partecipanti della popolazione generale e campioni di dimensioni più ampie e diversificate.

Ulteriori ricerche possono anche esaminare in che modo i cambiamenti osservati si correlano ai cambiamenti stagionali, come temperatura e sole.

Fonte: Do we actually need more sleep in the winter?
Foto di Tú Nguyễn da Pixabay

 

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Autore dell'articolo: Eliana Pellegrino