Sardegna: protesta del latte

Sardegna: protesta del latte, nessun accordo raggiunto

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Sardegna: protesta del latte. Continua la protesta dei pastori sardi che intendono chiedere al governo il pagamento di € 1 al litro più IVA per il latte ovino; e per ogni prodotto pastorizzato.

Il malcontento, che va avanti dagli inizi del mese, sembrava aver avuto una battuta d’arresto quando il governo ha proposto un accordo per €0,72 più IVA; intesa che purtroppo non è andata a buon fine.

Secondo la Coldiretti, a favore dei pastori è “inaccettabile questo tipo di proposta”.

In data 14 febbraio, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e quello dell’Agricoltura Gianmarco Centinaio si sono offerti di stanziare (con un accordo complicato di quote) 49 milioni di euro per ritirare dal mercato ben 67 milioni di quintali di pecorino in eccedenza. Questo per far salire, in meno di 3 mesi, il prezzo del latte a 1 euro; Cioè quanto desiderato dai pastori. Purtroppo la coesione salta.

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Sardegna: protesta del latte, “no” ai 72 centesimi + IVA come acconto

Sardegna – oramai da giorni, va avanti la protesta dei pastori sardi che non accettano il pagamento del latte di pecora (pagato, dai dall’industria della trasformazione) per €0,55 al litro; e € 0,44 al litro per il latte di capra.

L’inaccettabilità di questi € 0,55 al litro da parte dell’Industria, ha portato a una discussione che per ora va avanti. Intanto nei giorni scorsi, latte a fiumi è stato riversato sull’asfalto; con migliaia di cisterne svuotate in strada a mo’ di contestazione.

Nonostante l’accordo sembrava pronto alla fine della settimana, con l’aggiunta di 10 centesimi in più, pari a 70 centesimi in totale, i pastori hanno detto no.

L’armonia tra pastori e Governo non è raggiunta e quindi la rimostranza è portata avanti; si pensava a una possibile svolta per questi tre giorni di tregua del fine settimana scorso. Ma all’esaminazione della proposta del Governo, l’accordo sfuma.

Con esso salta anche la proposta Salvini-Centinaio nel complesso meccanismo d’interventi con i fondi statali e regionali; l’accordo tra industriali allevatori persiste.

Adesso parla anche la Coldiretti che, a favore dei pastori, rileva che:

Non bastano €0,72 al litro come accordo sul pagamento del latte ovino; nonostante il riavvicinamento di sabato oggi è stato confermato che non si è arrivati all’intesa”.

La Coldiretti dichiara ancora:

“In merito all acconto di €0,72 al litro +IVA è un motivo d’insoddisfazione, perché è sotto i costi variabili medi di produzione, certificati dal recente studio Ismea”.

Sardegna: protesta del latte, voce alla Coldiretti

Per il sindacato, guidato da Ettore Prandini, nella bozza di accordo sul prezzo del latte, deve entrare in vigore anche la seguente clausola; che garantisce il raggiungimento dell’obiettivo di 1€ al litro, pagato ai Pastori dagli industriali, che sono i diretti beneficiari dei 49 milioni di euro, messi in campo dal governo e dalla regione Sardegna per il ritiro di questi 67mila quintali di pecorino rimasto in eccedenza sul mercato. La Coldiretti rimarca quanto segue:

“ è importante nella bozza d’accordo, la volontà di garantire la presenza dei pastori nell’amministrazione del consorzio di tutela; e l’impegno per il passaggio delle quote di produzione ai pastori”. Oltre alla verifica del rispetto dei livelli produttivi di produzione il cui superamento è stata la causa principale della crisi”.

Immagine di copertina METEOweb.EU, segui il link.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24