MILANO – Salvini su Draghi al Quirinale ha le idee chiare: “Guido il primo partito in Italia, è mio dovere ascoltare ma poi prendersi la responsabilità di decidere: nel bene e nel male decido”, ha detto il leader della Lega, ospite ieri sera di “Quarta Repubblica”, su Rete 4.
“Gli italiani mi pagano per decidere”, ha aggiunto, e sulla questione Quirinale ha ricordato: “Il presidente della Repubblica si decide a febbraio, ora abbiamo tre mesi di lavoro per gli italiani, che riguardano tasse e lavoro. Non faccio il toto Quirinale con tre mesi di anticipo, molto dipenderà da Mario Draghi, aspettiamo di sapere quali sono le sue ambizioni e poi decidiamo”.
Salvini su Draghi al Quirinale: “Molto dipende dalle sue ambizioni”
Per Salvini “il centrodestra avrà il dovere di indicare il candidato alla presidenza della Repubblica”. Quindi l’ex ministro dell’interno non fa “il toto Quirinale con tre mesi di anticipo”, e ritiene che “molto dipenderà da Mario Draghi”, per cui “aspettiamo di sapere quali sono le sue ambizioni e poi decidiamo”.
A proposito del rischio lockdown a Natale, Salvini ha detto che “stiamo lavorando per evitarlo, come Lega stiamo portando avanti alcune proposte. Dobbiamo garantire la scuola ai bimbi, l’Italia è tra i Paesi più vaccinati al mondo. Non vedo la preoccupazione di una chiusura a Natale”. E sulla vaccinazione ai bambini: “Andiamoci molto cauti”, ha sottolineato.