Salviamo dal collasso Selva Lacandona in Messico. Dopo l’incendio della foresta amazzonica, arriva un altro grave allarme ecologico: salviamo dal collasso la famosa Selva Lacandona in Messico.
Un’intera zona caratterizzata da una fitta foresta vergine, posta fra il Messico e il Guatemala, a circa trecento chilometri a est di Tuxtla Gutierrez, nello Stato del Chiapas, nel Messico Sud Orientale è a forte rischio ecologico, ancora una volta per l’intervento delittuoso dell’uomo. La Selva Lacandona, un territorio intricato esteso circa un milione di ettari, garantisce riparo al 20% delle specie viventi, vegetali e animali autoctone.
In questi ultimi anni la foresta riduce progressivamente la sua estensione: lottizzazioni ed insediamenti molti dei quali abusivi ed illegali hanno portato alla perdita di oltre 18.000 ettari di foresta nella Riserva della Biosfera di Montes Azules di Lacandona, estesa per oltre 331.000 ettari. Nelle zone contigue e non assoggettate a protezione la distruzione di foresta ha superato i 100.000 ettari. Il tutto a beneficio dell’arricchimento di poche famiglie che effettuano insediamenti sempre illegali, in barba alle leggi dello Stato.
Salviamo dal collasso Selva Lacandona
L’enigmatica, misteriosa e spesso impenetrabile Lacandon Jungle (Selva Lacandona) è un altro grande polmone verde della Terra, con grande biodiversità, dove vivono oltre 112 specie di mammiferi e 300 uccelli. Al di là della fauna e della flora locale, l’intera zona ha una primaria importanza per la produzione di ossigeno per il nostro pianeta e contribuisce all’equilibrio ambientale, già precario in molte zone.
Il nome Lacandona deriva da una comunità discendente dei famosi Maya che vivevano sulle rive del lago Miramar.
La zona è ricca di storia delle tribù Maya, della loro cultura, della loro urbanistica, monumenti e testimonianze architettoniche ed archeologiche. Conviene avventurarsi in essa, ma sempre con brave guide locali.
Il Chiapas
Nel Chiapas esiste ogni meraviglia della natura: immense foreste, montagne, canyons, corsi di acqua e laghi, dove vivono anche rare forma di vita umana e animale: una terra ancora vergine, ricca di ogni risorsa, sicuramente una delle più belle e selvagge zone del Messico.
La foresta della Selva Lacandona costituisce l’habitat naturale del giaguaro, di scimmie urlatrici, dei tucani dalle splendide piume e di tanti rumorosi e rumrosi pappagalli. Il toponimo Chiapas deriva da quello dell’antica popolazione autoctona, i chiapanecas, che abitavano antiche città precolombiane, oggi invase dalla vegetazione, il cui recupero è in atto.
Auguriamoci che lo scempio in corso finisca al più presto e idonei provvedimenti riescano a conservare ancora intatto un aspetto del Messico più antico. Quello schiettamente ispanoamericano, verace e seducente, anima pura quetzal.
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