ROMA – Si sono tenuti nei giorni scorsi i festeggiamenti per il 153° anniversario dell’istituzione del Corpo della Guardia Costiera, avvenuta il 20 luglio 1865 con la firma da parte del Re Vittorio Emanuele II del Decreto istitutivo n.2438.
Durante la cerimonia, che si è svolta a Roma presso il Comando Generale, al 1° Maresciallo Nocchiere di Porto Luciano Sebastio è stata consegnata la Medaglia d’Argento al Valore di Marina.
Roma, la Guardia Costiera celebra il suo 153° anniversario con Fico e Toninelli
Il Sottufficiale, tarantino di nascita, è stato decorato, nella solenne commemorazione, dal Presidente della Camera, Onorevole Roberto Fico, alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Onorevole Danilo Toninelli, e di altri importanti cariche militari ed istituzionali.
Tale prestigioso riconoscimento gli è stato tributato per aver partecipato, in qualità di Comandante della Motovedetta CP 292, alla missione internazionale Frontex Poseidon Rapid Intervention 2016, nelle acque dell’Egeo orientale tra le coste della Grecia e quelle della Turchia. Nel periodo di impiego internazionale sono state effettuate numerose missioni di soccorso, spesso in ore notturne e in condizioni ambientali e meteo avverse, salvando da sicura morte 426 migranti tra uomini donne e bambini.
Guardia Costiera, Toninelli: “Professionalità e umanità al servizio della vita degli altri”
Il Ministro Toninelli, da cui la Guardia Costiera dipende per le sue funzioni, ha concluso il suo discorso a Roma con un caloroso ringraziamento:
“Un grazie di cuore per la tutela del nostro mare e delle nostre coste. Ma anche per la grande professionalità e umanità al servizio della vita degli altri”.
Anche il Maresciallo Sebastio ha voluto ringraziare, per l’onorificenza attribuitigli, i vertici del Comando Generale ma in particolar modo la sua famiglia e tutto l’equipaggio, che con la loro profonda abnegazione al servizio e il costante sacrificio durante ogni missione di soccorso, svolta senza risparmio di tempo e fatica, hanno contribuito in modo fondamentale alla riuscita dell’operazione e quindi al conseguente tributo del riconoscimento.