Rinite allergica o Febbre da fieno

Rinite allergica o Febbre da fieno

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La rinite allergica è anche conosciuta come febbre da fieno. Si verifica quando gli allergeni naturali causano una reazione che si traduce in sintomi simili al raffreddore.

In altre parole quando le mucose nasali si infiammano a causa dell’inalazione di un allergene, il sistema immunitario reagisce; da qui si manifestano starnuti, lacrimazione e arrossamento degli occhi.

Questi però, possono includere una tosse pruriginosa, secca e persistente. Prevalentemente colpisce solo in determinati periodi dell’anno. Stiamo parlando della primavera e dell’autunno; ovvero quando piante, funghi e muffe rilasciano spore riproduttive.

La rinite allergica affligge circa 40-60 milioni di americani. Mentre in Italia, la percentuale raggiunge i 12 Milioni.

Esistono due tipi principali di febbre da fieno. Si distinguono per la durata, i tempi e la causa dei sintomi.

  • La febbre da fieno stagionale causa, come premesso, sintomi solo in determinati periodi dell’anno.
  • La febbre da fieno perenne di solito, porta, per quanto ovvio a sintomi per tutto l’anno, a causa della continua esposizione agli allergeni.

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Rinite allergica: i tratti comuni

Non è sempre facile distinguerne i sintomi; soprattutto nel caso in cui, potrebbero essere causati da altre condizioni, come raffreddore o influenza. Per questo è sempre opportuno rivolgersi ad uno specialista. Tuttavia, di seguito, sono riportati un elenco di fattori che possono aiutare a capire se si tratta di rinite allergica.

I tratti comuni di una tosse da fieno includono:

  • una durata superiore a 2 settimane
  • un continuo o inesorabile bisogno di tossire
  • sollievo con l’uso di antistaminici o decongestionanti

A volte, una febbre da fieno dura fino a quando una persona è esposta all’allergene.

Ad esempio: se una persona è allergica al pelo degli animali, pur non possedendone uno, nel caso in cui ne entri in contatto, svilupperà una reazione in quel momento.

Una febbre da fieno può essere accompagnata da:

  • prurito o irritabilità della gola
  • prurito e lacrimazione
  • stanchezza inspiegabile persistente

Tra l’altro, in questa patologia non si verificano:

  • febbre
  • mal di testa
  • dolori muscolari, rigidità
  • fastidio o dolore al petto in generale

La tosse, tuttavia, può verificarsi con dolori, o dolori e rigidità se la rinite allergica è complicata da asma o altre condizioni respiratorie.

Rinite allergica: le cause

Alcune persone con febbre da fieno, sviluppano sensibilità a causa di esposizione eccessiva (o ricorrente) a un allergene. Molti altri, nascono con sensibilità o hanno condizioni che aumentano la probabilità che si sviluppino le reattività.

La febbre da fieno stagionale tende ad essere causata da un diverso gruppo di allergeni da quelli che causano la febbre da fieno perenne; anche se alcune persone soffrono di entrambe le condizioni.

Qualsiasi materiale estraneo, può causare una reazione allergica.

Mentre la maggior parte degli individui è sensibile a un solo allergene, altri sono sensibili a più categorie, che solitamente sono correlate.

Tipi di allergeni

Gli allergeni comuni associati alla rinite allergica stagionale includono:

  1. Erba: alcune specie hanno maggiori probabilità di causare reazioni, come il loglio (appartenente alla famiglia graminacee), erba comune, l’erba di Timothy e l’erba di Bermuda.
  2. Fioritura delle piante. Il polline appartenente al cedro di montagna; o la quercia, il gelso, l’acero, il cedro rosso occidentale e l’olmo. Tutti possono causare allergie.
  3. Polline di fiori: come quello di Ambrosia, dente di leone e fiore del diavolo sono spesso allergenici.
  4. Polline da cespugli fioriti, alberi e arbusti: questi possono includere artemisia e piantaggine inglese (Plantago lanceolata).

Le spore fungine e di muffa sono anche allergeni che possono causare febbre da fieno.

Gli allergeni spesso associati a rinite allergica perenne includono:

  • peli di animali domestici
  • polvere domestica
  • gli escrementi, la saliva e l’esoscheletro degli acari della polvere
  • spore da muffe e funghi interni
  • sostanze irritanti chimiche nei prodotti per la pulizia, come i detersivi per bucato
  • prodotti chimici trovati in articoli di profumeria; ma in particolare spray per ambienti e prodotti aerosol
  • Fumo
  • polvere
  • fibre ottenute da materiali come gomma, tela e pelle
  • inquinamento atmosferico, (es. come lo scarico delle auto)

Gli escrementi, la saliva, l’esoscheletro degli scarafaggi sono allergeni molto comuni. Si stima che il 63% delle famiglie negli Stati Uniti contenga, nelle proprie case, allergeni di scarafaggio. Nelle aree urbane, le tariffe possono raggiungere il 98%.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24