Report dei positivi da Coronavirus sospesi in Brasile

Report dei positivi da Coronavirus sospesi in Brasile

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I report dei positivi da Coronavirus sono stati sospesi in Brasile. Il governo brasiliano è stato accusato di totalitarismo e censura. Oltre ai nuovi casi, saranno oscurati anche il numero dei decessi legati alla pandemia da Covid-19.  Come se non bastasse, ha cancellato un sito ufficiale che riportava tutti i dati. Addetti ai lavori del ministero della Sanità hanno riferito ai media locali che la mossa rappresenta l’ordine diretto del Presidente di estrema destra, Jair Bolsonaro. Il Brasile è stato il Paese più colpito al mondo, e presenta anche più morti.

“Si tratta di un tentativo autoritario, insensibile, disumano e non etico di rendere invisibili le vittime di Covid-19. Noi e la società brasiliana non li dimenticheremo“, ha dichiarato Alberto Beltrame, presidente del consiglio nazionale dei segretari per la salute dello stato del Brasile, in una nota. Il Brasile ha attualmente il secondo numero più alto di casi al mondo, a 672.846, secondo il sito dell’università John Hopkins, e ha superato l’Italia, con 35.930 morti. John Hopkins ha rimosso il Brasile dal suo conteggio globale sabato, ma in seguito lo ha ripristinato.

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Medici, associazioni mediche e governatori statali non hanno tardato le critiche rivolte a chi tenta in questo modo di controllare le informazioni. I pubblici ministeri federali hanno annunciato un’indagine sabato e hanno dato al ministro della sanità ad interim 72 ore per spiegare cosa stava succedendo. “La manipolazione delle statistiche è una manovra di regimi totalitari“, ha twittato Gilmar Mendes, un giudice della corte suprema. “Il trucco non esonera la responsabilità per l’eventuale genocidio“. Rodrigo Maia, presidente della camera bassa del Congresso, ha chiesto che i dati vengano resi pubblici per trasparenza.

Non puoi affrontare una pandemia senza scienza, trasparenza e azione“, ha pubblicato su Instagram Paulo Câmara, governatore dello stato nord-orientale del Pernambuco. “Manipolazione, omissione e mancanza di rispetto sono i segni distintivi delle amministrazioni autoritarie. Ma questo non distruggerà lo sforzo dell’intera nazione. Continueremo a produrre, sistematizzare e rilasciare i dati“. I primi segnali di voler occultare il numero di casi risalgono all’inizio della settimana. Mercoledì, più precisamente, il Ministero aveva rinviato il rilascio del bollettino dalle ore 19.00 alle ore 22.00. 

Via

Fonte immagine di copertina: Corriere Della Sera

 

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24