Arrivano alcune importanti novità, in merito al coronavirus, da parte del dottor Anthony Fauci, consulente per la salute della Casa Bianca: Remdesivir nuovo standard di cura per Covid-19.
Remdesivir nuovo standard di cura per Covid-19: i dati dello studio
Fauci ha affermato che il tempo medio di recupero per i pazienti COVID-19 che assumevano il farmaco era di 11 giorni. A differenza dei 15 giorni rispetto a quelli placebo. I risultati hanno suggerito un beneficio di sopravvivenza, con un tasso di mortalità dell’8% per il gruppo che riceveva Remdesivir rispetto all’11,6% per il gruppo placebo. Questo, secondo una dichiarazione del National Institutes of Health. Dunque, Fauci avrebbe affermato che il processo ha mostrato “un chiaro effetto positivo nel diminuire i tempi di recupero”. Nello specifico avrebbe rilasciato tali parole:
“Questo sarà lo standard di cura. Quando sai che un farmaco funziona, devi far sapere alle persone del gruppo placebo in modo che possano prenderlo. Ciò che ha dimostrato è che un farmaco può bloccare questo virus”.
I funzionari sanitari statunitensi dovrebbero rilasciare a breve i risultati completi di una sperimentazione farmacologica condotta dal National Institute of Allergy e Malattie infettive. Gilead Sciences ha rilasciato risultati preliminari dal proprio studio, mostrando che almeno il 50% dei pazienti trattati con un dosaggio di Remdesivir per cinque giorni è migliorato. Lo studio clinico ha coinvolto 397 pazienti con casi gravi di COVID-19. La Food and Drug Administration, nel frattempo, ha affrontato alcune “discussioni” con Gilead per rendere Remdesivir disponibile per i pazienti COVID-19 “il più rapidamente possibile”.
A quanto pare, per il momento, non ci sono trattamenti comprovati per sconfiggere COVID-19. Ricordiamo che sino ad oggi, il virus ha infettato oltre 3,1 milioni di persone in tutto il mondo e ucciso almeno 217.569. Questo secondo i dati compilati dalla Johns Hopkins University. Funzionari sanitari statunitensi affermano che la produzione di un vaccino per prevenire la malattia richiederà almeno 12-18 mesi, motivo per il quale la ricerca di un trattamento farmacologico risulta essere ancora più cruciale.
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