BRUXELLES – Luisa Regimenti plaude alla donazione delle case farmaceutiche. Infatti le FAB13, le Industrie farmaceutiche a capitale italiano aderenti a Farmindustria e con sede in Italia, hanno deciso di regalare oltre 3 milioni di euro in risorse finanziarie e beni strumentali per favorire il lavoro dei medici di base, che sono in prima linea nella comune lotta di contrasto al Coronavirus Covid-19.
Regimenti plaude alla donazione delle case farmaceutiche
Ecco cosa quanto afferma, in una nota, l’europarlamentare della Lega (Identità e Democrazia), medico legale e membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, commentando l’iniziativa:
“Apprendo con piacere della bella iniziativa da parte delle Industrie farmaceutiche Italiane di Farmindustria. Finalmente arriva un sostegno concreto che aiuterà i medici di base a seguire i propri pazienti rispettando le necessarie norme di sicurezza e di tutela della salute, in un momento così difficile per questa categoria, che in diverse occasioni ha rivolto appelli in tal senso il più delle volte disattesi. Ci auguriamo che il Governo, con il contributo di tutti, metta in campo risorse economiche e attrezzature adeguate all’emergenza che stiamo vivendo. Non è più tempo di belle parole: l’Italia ha bisogno di fatti”.
Le industrie farmaceutiche a capitale italiano FAB13, che hanno aderito al progetto ‘Insieme senza Paura’ (raccolta fondi promossa dalla Federazione medici di medicina generale FIMMG con Cittadinanzattiva), sono:
- Abiogen Pharma
- Alfasigma, Angelini
- Chiesi
- Dompé
- I.B.N Savio
- Italfarmaco
- Kedrion
- Neopharmed Gentili
- Menarini
- Molteni
- Recordati
- SPA
- Zambon
Queste aziende hanno scelto di mantenere la propria sede in Italia pur se internazionalizzate, investono in Italia e occupano in ricerca e produzione 42 mila addetti. Rappresentano, pertanto, un comparto strategico manifatturiero con un ruolo sociale attivo, volano per l’Italia, soprattutto nell’emergenza in atto. Vogliono testimoniare la vicinanza ai medici di base, che sono liberi professionisti convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale e sono la prima linea necessaria a contenere e selezionare i processi di spedalizzazione.