Radiovisione new media

Radiovisione new media nato in tempi di pandemia

Condividi su:

 

Radiovisione new media in tempi di pandemia. Sono 19 milioni gli italiani che seguono programmi radiofonici in formato video attraverso uno schermo

Una novità scatenata dall’emergenza sanitaria, dalla necessità di restare a casa, la radiovisione new media è dunque entrata nelle case degli italiani.

Si tratta cioè di seguire programma radiofonici da uno schermo che può essere tv, Ipad, smartphone; una crescita che in un anno è pari all’8%.

Durante il primo lockdown infatti il 30,5% degli italiani si è informato almeno una volta al giorno sulla pandemia e sulle regole da rispettare attraverso la programmazione radiofonica.

Nella forzata reclusione casalinga poi il 30% dei radioascoltatori ha dedicato più tempo all’ascolto in casa rispetto al periodo pre-Covid.

Questi dunque i principali risultati della ricerca del Censis La transizione verso la radiovisione.

Nel dettaglio poi i dati sull’ascolto medio giornaliero nel secondo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 sono chiari: a fronte di un calo del numero di ascoltatori dall’autoradio, dovuto alle limitazioni alla mobilità, e di una tenuta dell’apparecchio tradizionale, crescono tutti gli altri device.

Nell’ultimo anno inoltre gli spettatori dei canali televisivi della radio in un giorno medio sono aumentati dell’8%.

La nuova realtà, non un fuoco di paglia ma fortemente in sintonia con le aspettative degli italiani

Il 52% dichiara infatti che vorrebbe avere sempre di più la possibilità di fruire dei contenuti radiofonici su device diversi anche in formato video.

A sua volta il 50% di chi segue la radiovisione la trova piacevole, il 27,5% coinvolgente, il 24% innovativa. Il passaggio dal mezzo ai contenuti è compiuto.

Oggi infatti quello che conta non è l’apparecchio radio in sé, ma i contenuti, di cui gli utenti vogliono poter fruire attraverso qualsiasi device, in ogni luogo, in qualsiasi momento.

L’85% degli italiani è consapevole di questa nuova realtà, e ne dà un giudizio positivo. E le percentuali raggiungono il 95% tra i giovani millennial, il 95% tra gli imprenditori e i liberi professionisti, il 92% tra gli studenti.

 

Articoli simili: Mamme ai tempi della pandemia

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24