Raccolta del grano

Raccolta del grano, più richieste meno produzione

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Raccolta del grano, più richieste meno produzione. Il calo del 10% è controbilanciato dall’aumento della superficie coltivabile e delle richieste

Il periodo di chiusure ha infatti portato a un aumento delle richieste anche se la raccolta del grano, al via nel nostro paese, ha subìto un calo.

E’ quanto emerge dunque dal monitoraggio della Coldiretti che annuncia il via della trebbiatura nelle regioni del Mezzogiorno per poi proseguire verso nord.

Un segnale di ripartenza nelle campagne dove con l’emergenza Covid non si è fermato il ciclo naturale delle lavorazioni per garantire l’approvvigionamento alimentare delle produzioni.

La richiesta poi di grano Made in Italy è in forte ascesa come conferma Coldiretti:

L’aumento della domanda di grano tricolore è spinto dal record storico messo a segno dalle esportazioni nazionali di pasta: +15% per un valore di 3,1 miliardi di euro nel 2020.

Ma ad aumentare nel corso dell’anno sono stati anche i consumi interni saliti dell’8,9 % per effetto dell’emergenza Covid che ha favorito il ritorno in cucina con il piatto più amato dalle famiglie.

Una situazione che, insieme all’elevata qualità del grano nazionale e alle proiezioni di calo nelle rese, porta le quotazioni a valori tra i 29 ai 30 centesimi al chilo, all’inizio della stagione di raccolta.

L’emergenza si chiama clima

A colpire i campi nazionali sono stati in particolare i cambiamenti climatici che hanno provocato una riduzione delle rese.

In tal senso quindi, il raccolto che dovrebbe attestarsi attorno ai 6,5 miliardi di chili a livello nazionale; su una superficie totale di 1,769 milioni di ettari coltivati fra grano duro per la pasta e grano tenero per pane e biscotti.

A livello infine di aree coltivate, la Puglia è  la regione della Penisola con la maggiore produzione grazie ad oltre 360mila ettari, a seguire la Sicilia con 264mila ettari; mentre nel resto della penisola le coltivazioni sono concentrate in:

  • Emilia Romagna con 193mila ettari,
  • Basilicata con 122mila,
  • Marche con 114mila,
  • Toscana con 83mila,
  • Piemonte con 62mila.
  • Lombardia con 60mila.

 

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24