Putin ha fatto un duro annuncio ai leader dei partiti della Duna. Dopo quattro mesi e mezzo dall’inizio del conflitto in Ucraina il presidente russo sottolinea che è intenzionato ad andare fino in fondo nel conflitto. E avverte che la Russia non ha ancora incominciato a fare le cose sul serio. Nel suo messaggio ha avvisato anche l’Occidente con toni per nulla morbidi e al limite del provocatorio, arrivando ad accusare in modo implicito il governo ucraino di non voler accettare i negoziati.
L’annuncio di Putin
La guerra in Ucraina è appena cominciata, perché “dovrebbero sapere che, tutto sommato, in Ucraina non abbiamo ancora cominciato a fare la guerra sul serio”. Con queste parole Vladimir Putin si rivolge ai leader dei partiti della Duma. A oltre quattro mesi dall’inizio del conflitto in Ucraina, nel pieno dell’offensiva nel territorio del Donbass, il presidente russo non è intenzionato a mollare.
Nel suo messaggio nutre fiducia e ottimismo per la sua “operazione speciale”. Parole vibranti e forti, che hanno anche l’Occidente come obiettivo. Secondo l’agenzia Tass il leader rimane sulla linea dura della fermezza, senza accettare alcun compromesso.
‘Se l’Occidente vuol batterci sul campo, che ci provi’
Non manca anche il duro riferimenti ai paesi occidentali. Con l’intensificarsi del conflitto l’Ue e la Nato non sono stati a guardare con una cospicua serie di interventi, dalle sanzioni agli aiuti militari all’Ucraina. E le parole di Putin per il momento lasciano ben poco spazio al terreno della diplomazia, o all’idea di diplomazia che intende il presidente russo.
“Li sentiamo dire che vogliono batterci sul campo di battaglia”, afferma il leader del Cremlino. “Che cosa possiamo dire, lasciamo che ci provino. Noi non respingiamo i negoziati di pace, ma coloro che oggi rifiutano dovrebbero sapere che più si va avanti, più difficile diventerà per loro negoziare con noi”.
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