Nel suo editoriale odierno, il giornalista e tifoso juventino, Massimo Pavan, ha criticato i due pesi e e due misure con le quali è stata trattata la Juventus, rispetto all’Inter, per il caso plusvalenze, con il club nerazzurro che negli ultimi giorni è finito sotto la lente d’ingrandimento per le trattative che portò Radja Nainggolan a Milano e Nicolò Zaniolo e Davide Santon a Roma (sponda giallorossa). Di seguito vi riportiamo le sue parole a riguardo.
Massimo Pavan, le sue parole sul caso plusvalenze
“Non bastava un presidente in esilio permanente in Cina, non bastavano operazioni finanziare borderline con un fondo che prima sembra detenere il 30% della società e poi cede lo stesso 30% a zero, ora arriva anche l’ipotesi delle plusvalenze con la società nerazzurra che viene messa sotto la lente di ingrandimento per alcune operazioni, come la trattativa che portò Radja Nainggolan in nerazzurro, e contestualmente Nicolò Zaniolo e Davide Santon in giallorosso. Il centrocampista belga, pagato 38 milioni di euro, avrebbe così generato una plusvalenza di 31.9 milioni, contro quella ‘effettiva’ che per i pm sarebbe dovuta essere invece di 24 milioni. Zaniolo fu valutato 4.5 milioni, mentre Santon 9.5“.
“Operazioni simili a quelle per cui la Juventus è stata condannata che confermano ancora una volta, come sapevamo, che era una prassi comune e che tutte le società ne hanno beneficiato. La vera ingiustizia è che la Juventus è stata penalizzata e costretta ad una perdita di 100 milioni, mentre le altre squadre non sono nemmeno state messe sotto osservazione. Adesso bisognerà capire se si muoverà qualcuno o se rimarrà tuttto come prima, del resto quando non c’è la Juventus di messo, spesso e volentieri di risolve tutto in una bolla di sapone e gli altri non vengono mai puniti o finiscono in prescrizione. Bisognerá continuare a parlare della vicenda e non far passare tutto sottotraccia, come stanno facendo diversi media che hanno evitato ovviamente di dare queste tipo di notizie ed evitano di farsi le domande più elementari sul tema di Lion Rock, domande molto ovvie, del resto questo fondo aveva o no il 30% e se non lo aveva quando lo ha venduto ed a quanto? Noi queste domande ce le facciamo, dovrebbe farsele anche la Figc“.
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