Patto europeo per la lettura

Patto europeo per la lettura, la proposta del ministro Franceschini

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Patto europeo per la lettura, la proposta del ministro Franceschini. Il messaggio inviato all’incontro sullo stato del libro in Europa promosso dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri

La necessità di realizzare un patto europeo per la lettura è dunque alla base delle richieste del ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini.

Questo, nel dettaglio, il messaggio del ministro:

Proprio in occasione dell’ultimo consiglio informale dei ministri della cultura europei, ho lanciato ai colleghi la sfida di un Patto Europeo per la lettura.

Sottolineando la necessità di un forte impegno comune dell’Unione e dei paesi membri per la promozione della lettura, adottando strumenti di sostegno e tutela del settore delle librerie indipendenti; attraverso misure economiche, di agevolazione fiscale, di sostegno e formazione alla professione dell’editoria.

Tutto questo in un anno, il 2020, in cui il mercato dell’editoria ha chiuso in positivo

Librerie chiuse per tanto, troppo tempo causa emergenza Covid-19, eppure i lettori non sono mancati.

Il mercato del libro infatti è cresciuto del 2,4% raggiungendo gli 1,54 miliardi di euro a prezzo di copertina. Si tratta di una delle migliori performance a livello europeo.

Nel 2020 dunque le vendite di libri cartacei sono cresciute dello 0,3% a prezzo di copertina, toccando 1,43 miliardi.

La crescita è ancora più marcata, pari al 2,4%, se si considerano anche e-book (cresciuti del 37% a 97 milioni) e audiolibri (+94%, 17,5 milioni).

Grazie a questi aumenti, la lettura e l’ascolto digitale valgono oggi il 7,4% delle vendite del comparto varia.

Ancora più significativa la crescita in termine di copie (+2,9%), dove il +36,6% degli e-book ha più che compensato il leggero calo delle copie di libri (-0,8%).

Nel complesso, gli italiani hanno acquistato 104,5 milioni di libri, al netto degli audiolibri per i quali non possiamo avere un valore “a copia”, perché in prevalenza acquistati in abbonamento.

Un patto europeo per la lettura dove l’Italia farebbe una bella figura rispetto agli altri stati membri

Il dato positivo italiano (+0,3%), esclusi e-book e audiolibri, è infatti superiore a quello di Francia e Germania; stati che calano rispettivamente del -2% e del -2,3% e poco inferiore a quello spagnolo (+1%).

Regno Unito, Olanda e Finlandia dal canto loro sono rappresentative di un Nord Europa che è andato molto bene grazie alla concentrazione dei consumi culturali sul libro e alla crescita impetuosa dell’e-commerce.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24