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Patrick Zaky resta in prigione: cosa sta succedendo

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Patrick Zaky resta in prigione: l’Egitto rigetta la richiesta di scarcerazione

L’attivista egiziano Patrick Zaky resta in prigione; il Tribunale egiziano infatti ha deciso di non rilasciarlo, lasciando tutti sgomenti. Il giovane di 27 anni è iscritto presso l’università di Bologna e sta svolgendo un master. Durante la prima settimana di febbraio, dopo la decisione di tornare in Egitto a trovare la sua famiglia, è stato inaspettatamente arrestato al Cairo. L’accusa è di terrorismo e di propaganda eversiva. Patrick si batte per i diritti e per la libertà, è un ragazzo attivo nel sociale, uno studente con tanti sogni, che purtroppo si è ritrovato vittima di un sistema sbagliato.  Dopo l’arresto non ha potuto né vedere né sentire la famiglia. Oltretutto a quanto pare ha subito torture per aver diffuso notizie false che, com’è stato scritto, portano problemi alla pace sociale.

Purtroppo Patrick Zaky non uscirà di prigione perché la richiesta di scarcerazione è stata rigettata.

Patrick Zaky resta in prigione
Patrick Zaky resta in prigione

Il giovane resterà in Egitto: la preoccupazione aumenta in tutto il mondo

Dopo soli 10 minuti di udienza, la decisione del Tribunale egiziano è stata di non scarcerare il giovane studente. Nella stanza dove è stata decretata la sentenza erano presenti anche 4 diplomatici: di Italia, Svezia, USA e Canada. Tutto il mondo si sta mobilitando per la libertà di questo giovane ragazzo! Alle domande Patrick ha risposto con convinzione, ha detto di stare bene, ma di voler tornare a Bologna per continuare a studiare il suo master. Alcuni referenti hanno raccontato di come rispetto ai giorni scorsi stia meglio, tuttavia è molto spaventato e preoccupato per ciò che potrebbe accadergli.

Il portavoce di Amnesty International ha affermato:

“C’è delusione, avevamo sperato in un’esito diverso. C’erano segnali che potesse andare diversamente: un’aula piena di giornalisti, internazionali e egiziani, di diplomatici, italiani inclusi. Ma non è servito a nulla. Adesso ripartiamo con una campagna ancora più forte, più viva.”

In attesa di nuovi aggiornamenti non resta che sperare di vedere Patrick Zaky libero il prima possibile.

Fonte foto: PetizionePatrick Bologna

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24