Pandemia da Coronavius? L’allarme che sta tenendo con il fiato sospeso il mondo intero a causa del nuovo virus che ha causato alcune vittime e contagiando moltissime persone, rischia di diventare una vera e propria pandemia. Per poter stabilire la gravità della situazione, è bene capire qual’è il parere degli esperti.
Una delle cose certe è che la Cina è in grave difficoltà medico-sanitaria. Ma facciamo il punto della situazione. Tutto è partito alla fine di dicembre 2019, quando alcuni funzionari sanitari in Cina hanno riferito che il coronavirus, precedentemente non identificato, aveva infettato 59 persone nella città di Wuhan. Ebbene, sino al 24 gennaio, il numero di persone infettate dal virus respiratorio ha raggiunto l’830, con 25 decessi confermati.
Pandemia da Coronavius? Per l’OMS non lo è
Due giorni dopo, i funzionari hanno annunciato che entrambe le cifre erano più che raddoppiate: almeno 2.000 infetti e 56 morti. Dunque, i numeri condivisi dai media cinesi gestiti dallo stato lunedì sono stati anche peggiori. A quanto pare, i numeri continuano a sottolineare il fatto che la situazione sta pericolosamente peggiorando. Infatti, poco dopo sono stati confermati 2.840 casi di contagio da coronavirus e 81 morti.
Cinquanta milioni di residenti cinesi sono ora in quarantena, ma ciò non ha impedito al pericoloso virus di diffondersi in altri 11 paesi. Tra questi anche gli Stati Uniti. Se ci basiamo su questi dati, sembra di essere vicini ad una vera e propria catastrofe. Dunque, si può parlare di pandemia? Non secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Infatti, a tal proposito il direttore generale dell’OMS avrebbe affermato:
“Non commettere errori, questa è un’emergenza in Cina. Ma non è ancora diventata un’emergenza sanitaria globale”.
Infatti, nonostante possa sembrare un evento catastrofico, il numero di persone colpite dal coronavirus è ancora relativamente basso. Per fare un confronto, l’influenza stagionale uccide circa 400.000 persone ogni anno. Di queste circa il due percento di coloro che hanno l’influenza ne muoiono. Ebbene, la percentuale del virus cinese è leggermente più altro. Di solo il 3%. Inoltre, mentre il coronavirus ha infettato persone in 12 paesi, tutti i decessi sono avvenuti in uno solo: la Cina. Ciò rende la situazione più un’epidemia – un focolaio che si diffonde rapidamente all’interno di una popolazione – che una pandemia.
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