Obesità una conseguenza della pandemia, italiani in sovrappeso. Le restrizioni, il lockdown della scorsa primavera, hanno alterato le abitudini a tavola
Abbiamo visto per mesi le corse all’acquisto di farina, uova e lievito di birra e oggi l’obesità una conseguenza della pandemia proprio a causa di questo.
Un’indagine di Coldiretti su dati Crea dimostra infatti che il 44% degli italiani è in sovrappeso; tra le cause c’è il Covid, lo smart working, le restrizioni imposte dal lockdown e la maggiore tendenza a dedicarsi alla cucina.
La pandemia ha imposto dunque un cambiamento radicale delle abitudini di vita e di consumo che ha avuto effetto anche sulla bilancia; la tendenza a mangiare di più, spinta dal maggior tempo trascorso fra le mura di casa, non è stata cioè compensata da una adeguata attività fisica.
Computer, divano e tavola hanno, infatti, tenuto lontano dal moto e dallo sport addirittura il 53% degli italiani.
La questione obesità è legata anche ai cambiamenti nel carrello della spesa
Nel carrello degli italiani si è verificato così un incremento del 9,4% degli acquisti al dettaglio di vino e del 16,2% per la birra; ma anche dei salumi che crescono del 10,2% e dei formaggi per cui si segnala un incremento del 12,5% nei primi sei mesi dell’anno.
Crescita boom per le uova che segnano un +22% mentre gli acquisti di farina sono cresciuti del 59% per effetto della tendenza degli italiani a sbizzarrirsi in cucina preparando pasta, torte, pizze e biscotti.
Non solo fare la spesa ma anche il lavoro ha influito: lo smart working ha spostato tutti gli intervalli del tradizionale orario di lavoro. Ciò ha creato la necessità di organizzarsi a casa per i pasti e magari anche per gli aperitivi di fine giornata.
Il risultato quindi è un aumento di 10 miliardi di euro della spesa alimentare nelle case degli italiani nel 2020, secondo una analisi Coldiretti su dati Ismea.
Il rischio obesità infine non risparmia neanche bambini e adolescenti duramente provati dal lockdown. In Italia si stimano infatti circa 2 milioni e 130mila bambini e adolescenti in eccesso di peso, pari al 25,2% della popolazione.