Nell’ultima puntata del noto programma Mediaset Quarto Grado, Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi sono tornati ad occuparsi del caso di omicidio di Noemi Durini (16 anni al momento della morte). Principale accusato della morte della ragazzina è il suo ex fidanzato Lucio Marzo (17), reo confesso.
Il giornalista Carmelo Abbate, ospite e opinionista frequente del programma televisivo dedicato alla cronaca nera, ha avuto modo di interagire (a distanza) col signor Biagio Marzo, padre di Lucio. In questo articolo vi faremo un sunto delle considerazioni del giornalista siciliano.
Noemi Durini: Carmelo Abbate si sfoga con Biagio Marzo
Nell’ultima puntata di Quarto Grado, Carmelo Abbate ha avuto modo di interagire con Biagio Marzo, padre di Lucio. Il noto giornalista ha voluto rendere noti all’uomo alcuni suoi pensieri e considerazioni riguardo Noemi e suo figlio Lucio. Abbate ha subito alluso a quest’ultimo, ricordando le parole del ragazzo: ‘ Io ho ucciso Noemi, perché voleva uccidere i miei genitori’. Abbate ha definito questa frase, non solo una ‘bugia’, ma anche una ‘vigliaccata’ bella e buona.
‘Un qualcosa che non doveva neppure entrare nel dibattito’ ha detto Carmelo Abbate ‘sfogandosi’ mentre Biagi Marzo era in ascolto. ‘Io trovo che sia vilipendio di cadavere dire una cosa del genere e sappiamo oggi, che non è farina solo del sacco di Lucio, ma è un impasto che si è fatto in casa’ ha continuato il saggista e scrittore originario di Castelbuono.
Secondo Lucio Marzo, Noemi, la sera del suo assassinio, era uscita di casa con tanto di coltello, per uccidere i genitori di lui. Abbate non crede assolutamente a questa tesi ed ha chiesto che il giovane offra le opportune prove. ‘O hai elementi, prove o qualcosa, oppure stai semplicemente una scorciatoia e lo stai facendo andando ad infangare una povera ragazza di 16 anni ammazzata, andando ad infangare la sua memoria, il suo cadavere, la sua famiglia, nella più totale mancanza di rispetto assoluta…’ ha sbottato il giornalista.