Nibali testimonial

Nibali testimonial della stagione 2020-2021 di Dorelan

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Nibali testimonial della stagione 2020-2021 per Dorelan. Il corridore ha stipulato un contratto per cui, per i prossimi due anni sarà il volto dell’azienda romagnola che produce e vende materassi. Il messinese sarà quindi portavoce della mission del brand ReActive, che avrà come messaggio quello di migliorare la qualità del sonno per implementare a sua volta le prestazione in gara. Al riguardo, il protagonista da affermato: “Penso che il cambio del materasso sia un elemento davvero importante, perché ti aiuta a recuperare molto meglio e ad avere un sonno più rilassato. Noi ciclisti siamo dei grandi viaggiatori, cambiamo continuamente location e alberghi e purtroppo non sempre riusciamo a trovare un materasso ottimale”.

Dorelan, come riporta la nota, è nome di primo piano nel settore del Bedding che da sempre sostiene la cultura del benessere e del buon riposo, anche – e soprattutto – in ambito sportivo. Aumentare la qualità del sonno per migliorare la resa in gara è quindi l’obiettivo primario. Per questo motivo, dall’esperienza dell’azienda nasce ReActive®, la prima linea di materassi e cuscini progettata scientificamente per migliorare il recupero, il benessere e le prestazioni degli sportivi.

Nibali testimonial con Dorelan

Nuova partnership per lo Squalo dello Stretto, Vincenzo Nibali che sarà testimonial di una linea di materassi Dorelan. L’azienda sarà quindi rappresentata dal volto del messinese che correrà il Giro d’Italia con la maglia della sua nuova squadra: la Trek-Segafredo. Questa non è però l’unica novità. Infatti, l’azienda sostituirà i materassi presenti con i propri ReActive in tutte le strutture alberghiere dove i suddetti corridori alloggeranno. Dorelan mette così a disposizione dei corridori, la propria tecnologia e il proprio comfort. Inoltre, l’azienda fornirà anche dei cuscini personalizzati in funzione dei parametri fisici di ogni atleta. Questo permetterà quindi di migliorare ad ogni atleta la propria capacità di recupero, annullando la fase di adattamento.

 

 

 

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Autore dell'articolo: Annamaria Sabiu