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Morto per coronavirus Donato Sabia

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Morto per coronavirus Donato Sabia finalista alle Olimpiadi per due volte.

E’ l’ennesima vittima di questo tremendo virus che si sta ormai diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo e che continua a uccidere. In questo caso un ex atleta, un grande mezzofondista e velocista italiano.

Uno che ha lasciato il segno nel suo sport e che tutti ricordano con piacere.

Morto per coronavirus Donato Sabia finalista alle Olimpiadi per due volte

E’ morto stamani nella sua Potenza, nel luogo dove era nato 56 anni fa, più precisamente il 11 settembre 1963, a causa del covid-19.

Donato Sabia è stato un atleta fra i più importanti degli anni ottanta insieme al mai dimenticato Pietro Mennea e a tanti altri che non menzioniamo qui per motivi di spazio.

Fu due volte finalista nella specialità degli 800 metri piani ai Giochi Olimpici, più precisamente nel 194 a Los Angeles nel 1984 (dove arrivò quinto) e a Seul (dove si classificò settimo).

Donato Sabia vinse anche la medaglia d’oro nel 1984 agli Europei indoor di Goteborg, negli 800 metri.

Con il tempo di 1’43″88 deteneva ancora la terza prestazione italiana di sempre negli 800 metri (prima di lui solo Marcello Fiasconaro e Andrea Longo).

Un record imbattuto per 29 anni

Per più o meno 29 anni ha detenuto il record mondiale dei 500 metri (con il tempo di 1’00″08) che strappò all’atleta tedesco Hartmut Weber nel 1984. Tale tempo rimase imbattuto fino al 5 febbraio 2013 quando Orestes Rodríguez a L’Avana riuscì a correre sotto il minuto, arrivando al traguardo con un tempo strabiliante di 59″32.

Nonostante fosse specializzato tuttavia negli 800 metri, Donato Sabia vanta anche la undicesima prestazione italiana all-time sui 400 metri piani con il tempo di 45″73.

Il comunicato stampa della Fidal

La Fidal, di cui era presidente del comitato regionale della Basilicata, lo ricorda oggi così:

atletica in lutto per la scomparsa di Donato Sabia: è morto a Potenza, a 56 anni, l’ex ottocentista azzurro finalista olimpico a Los Angeles 1984 e Seul 1988 oltre che campione europeo indoor”.

La federazione ha inoltre postato il video della sua vittoria agli Europei indoor di Goteborg, negli 800 metri di cui abbiamo già parlato prima (lo potete vedere qui sotto).

Oggi l’atletica ha perso un altro dei suoi grandi campioni.

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Foto tratta dall’account Twitter di Atletica Italia

 

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria