Misure straordinarie contro il coronavirus

Misure straordinarie contro il coronavirus

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ROMA – Misure straordinarie contro il Coronavirus. Ieri in consiglio dei Ministri si sono adottate misure straordinarie contro la diffusione del COVID-19, come si può leggere qui. Queste le dichiarazioni, su Facebook, del premier Giuseppe Conte:

“Massima precauzione per proteggere i cittadini. È la linea del Governo sin dall’inizio per tutelare il bene che ci sta più a cuore: la salute degli italiani. In questa fase particolarmente delicata anche la comunicazione ha una funzione molto importante. Il Commissario Angelo Borrelli emetterà ogni giorno alle ore 12 un bollettino con gli aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus. Io stesso vi aggiornerò sulle varie iniziative del Governo. Per questo motivo poco fa mi sono collegato dalla sede della protezione civile con vari programmi tv e stasera farò lo stesso”.

Qui l’intervento di Conte a “Domenica In”.

Misure straordinarie contro il coronavirus

Intanto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio (foto), dall’Unità di Crisi della Farnesina si è collegato con l’Ambasciata a Pechino per fare il punto sulla situazione Coronavirus in merito agli italiani presenti in Cina:

“Ad oggi – dice – abbiamo riportato in Italia circa 100 italiani che avevano chiesto assistenza, lo abbiamo fatto in condizioni di estrema sicurezza. Ognuno di loro è risultato negativo al test del Coronavirus. Il lavoro dell’unità di Crisi e del nostro corpo diplomatico è stato importante e va sostenuto da tutti. Si continua ad operare h24, sette giorni su sette, per monitorare e assistere centinaia di persone ogni giorno che hanno bisogno di aiuto. Anche grazie alle nostre Ambasciate siamo in continuo contatto con tutti gli italiani all’estero e con quelli rientrati in Italia. Uno sforzo immane da parte di donne e uomini della Farnesina che stanno lavorando senza sosta per supportare al meglio i nostri cittadini”.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, è invece intervenuto su La7 da Massimo Giletti, ospite della trasmissione “Non è L’Arena”:

“Il presidente del Consiglio non può dirsi “sorpreso” per un problema di cui denunciamo il rischio da settimane. Non sei pagato per essere sorpreso, sei pagato per risolvere i problemi – così l’ex ministro dell’Interno – Conte e i suoi ministri non devono chiedere scusa a me per tutti gli insulti che mi hanno rivolto in questi giorni, questo non mi interessa. Devono chiedere scusa a 60 milioni di italiani per non averli difesi e protetti. Scusarsi, e poi dimettersi”.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24