Fonti del governo italiano confermano l’approvazione dal Consiglio dei Ministri il via libera alla missione italiana in Libia. Questo dovrebbe fermare il traffico di essere umani. Saranno impegnati settecento militari, oltre a navi e aerei dell’esercito italiano. I soldati pattuglieranno la costa libica assieme ai militari alleati del Paese.
«Quello che abbiamo approvato è né più né meno quanto richiesta dal governo» ha affermato il premier Gentiloni dopo la fine del Cdm. Ha poi concluso: si tratta di un «passo in avanti nel contributo italiano alla capacità delle autorità libiche di condurre la loro iniziativa contro gli scafisti e di rafforzare la loro capacità di controllo delle frontiere e del territorio nazionale. È un pezzo di percorso della stabilizzazione della Libia a cui l’Italia sente il dovere di parteciparvi».
Gentiloni: “la missione italiana avra’ conseguenza importanti per il nostro Paese”
Il premier si sente soddisfatto dell’accordo raggiunto prima dal suo omonimo libico Serraj e poi dal Cdm, in quanto la missione «può dare un contributo molto rilevante non solo al contrasto dei mercanti di esseri umani ma per governare i flussi migratori».
Fonte: ansa.it
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