Miralem Pjanic, il pianista della Juventus. Il centrocampista bosniaco sta facendo la differenza nella metà campo bianconera
La Juventus di Sarri sta prendendo forma e con lei Miralem Pjanic: il bosniaco sta regalando ottime prestazioni impreziosite da reti spettacolari.
In questo inizio di stagione sono infatti già 3 le reti decisive ai fini della vittoria finale del centrocampista.
In quattro stagione inoltre Pjanic ha toccato quota 100 presenze (e siamo solo all’inizio del campionato attuale)
Una stagione dunque che è iniziata con buoni propositi e con prestazioni di ottima qualità; sensazioni positive che lo stesso giocatore riconosce in un’intervista a Sky Sport:
Non so se è la fase migliore della mia carriera ma mi sento in forma e in fiducia, nel pieno della mia maturità calcistica.
Sto bene, la squadra riesce a esprimersi bene, mi diverto e lo si vede sul campo.
Anche per quel che riguarda il tecnico Sarri, il centrocampista bianconero ha le idee chiare:
Io penso che Sarri si aspettasse tutto subito, ma è normale che ci voglia un po’ di tempo, anche se già si riesce a vedere tanto delle sue idee, del suo gioco.
Dunque il “sarrismo” fa bene a Pjanic e Pjanic fa bene al centrocampo della Juventus; un po’ come Buffon fa bene alla retroguardia juventina:
La presenza di Gigi è importantissima, ringraziamo sempre di averlo, è un leader assoluto nello spogliatoio e sul campo. È il numero uno, credo anche di tutti i tempi.
Ora però per la Juventus è tempo di Champions e di mantenere il primo posto in classifica
Domani infatti sarà la Lokomotiv Mosca l’avversaria dei bianconeri e anche in questo caso Pjanic è consapevole di cosa serve:
L’Europa è l’Europa e in Champions non si deve sottovalutare nessuno.
Ma non sarà facile, perché loro hanno dimostrato anche contro il Bayer Leverkusen e l’Atletico Madrid che non è semplice giocargli contro.