Luigi Di Maio: Manovra del popolo è la ciccia per un 2019 del cambiamento.
Roma, lì 02 Novembre – la Manovra del popolo è la ciccia per un 2019 del cambiamento! Luigi Di Maio va in onda per parlare dei punti introdotti nella Manovra del popolo e di quelli che subentreranno nel 2019 con Decreto legge. Tutte le disposizioni vanno in favore della parte più debole della popolazione, come da promesse elettorali.
La parte più debole della popolazione verrà difesa ed aiutata dalla Manovra finanziaria pronta per cambiare le sorti del paese. Infatti secondo Luigi Di Maio la Manovra del popolo è la ciccia per un 2019 del cambiamento. Tra gli elementi di svolta ci sarebbe la Quota 100 che secondo le stime del Governo Conte creerà centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.
Successivamente il vice-premier grillino sposta la discussione sulle fonti dalle quali si attingerà per finanziare le misure previste nella Manovra finanziaria; quindi esalta i tagli alle spese riguardanti il settore militare. Inoltre lamentando la mancata possibilità di poter modificare direttamente i vitalizi dei Consiglieri regionali, illustra l’invenzione di una norma specifica; infatti con questa norma ad hoc si taglierà il trasferimento dei fondi statali alle Regioni relativamente alle spese di funzionamento che comprendono anche le quote degli stipendi. Quindi i Consiglieri regionali che non taglieranno i vitalizi si vedranno arrivare meno soldi dalla cassa centrale.
L’attenzione di Luigi Di Maio si sposta su alcune dichiarazioni a lui pervenute negli ultimi giorni; dunque, qualcuno metterebbe in dubbio l’entrata a regime del reddito di cittadinanza nel 2019. Il vice-premier ribadisce che si tratta di bugie; infatti sicuramente il reddito di cittadinanza inizierà ad arrivare nelle tasche degli italiani da Marzo 2019.
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Manovra del popolo è la ciccia per un 2019 del cambiamento con Decreto Legge
Per quanto non inserito nella Manovra finanziaria si rimanderà ad un Decreto Legge da elaborare a Gennaio 2019. Tra le disposizioni fondamentali, per l’indipendenza dell’informazione, c’è il taglio dei fondi per i giornali; infatti Luigi Di Maio non vede di buon occhio i finanziamenti sia ai giornali nazionali sia a quelli locali; questi ultimi, secondo lui, dovrebbero dedicarsi a raccontare le storie provenienti dal territorio.
Non manca una frecciatina ai soci di Governo: la Lega. Il vice-premier evidenzia un, non bene definito, problema di vicinanza ad una mentalità favorevole ai corrotti. In contrapposizione all’illegalità, seguendo un principio di onestà, a Novembre ci sarà la seconda restituzione degli stipendi da parte del Movimento 5 Stelle. I complimenti di Luigi Di Maio vanno al Premier Giuseppe Conte che ha tagliato il proprio stipendio ed anche i servizi di scorta; infatti il vice-premier afferma che tutto ciò è una conseguenza dell’amore degli italiani contrapposto all’odio verso i precedenti politici.
Per quanto riguarda il discorso investimenti, Luigi Di Maio annuncia grandi investimenti al sud da parte di Ferrovie dello Stato che porterà infrastrutture dove non ci sono treni.
Prima di concludere la diretta il vice-premier Luigi Di Maio ricorda coloro che sono stati colpiti dal maltempo; inoltre invia a loro un abbraccio con promessa di risarcimento dei danni dovuti da incuria del territorio.