Mamme ai tempi della pandemia, il report di Save the Children. Le Equilibriste: la maternità in Italia 2021, è il titolo dell’indagine dell’associazione
Essere mamme ai tempi della pandemia non è stato e non è facile: molte di loro sono state significativamente penalizzate nel mercato del lavoro.
Il tutto a causa del carico di lavoro domestico e di cura che hanno dovuto sostenere durante i periodi di chiusura dei servizi per l’infanzia e delle scuole.
Su 249mila donne che nel corso del 2020 hanno perso il lavoro, ben 96mila sono dunque mamme con figli minori. Tra di loro, 4 su 5 hanno figli con meno di 5 anni.
Un quadro che in realtà, già prima della pandemia, raccontava un‘Italia in cui la scelta della genitorialità, soprattutto per le donne, è ritardata o non praticata spesso a causa dell’impossibilità di conciliare vita familiare e lavorativa.
Ha così commentato Antonella Inverno, responsabile Politiche per l’infanzia di Save the Children:
Il Covid ha messo tutti noi di fronte a un’emergenza prima di tutto sanitaria; ma che presto si è rivelata essere una crisi anche sociale, economica ed educativa.
Le mamme in Italia hanno pagato e continuano a pagare un tributo altissimo a queste emergenze. È importante ora indirizzare gli sforzi verso la concreta realizzazione di obiettivi che mirino, ad affrancarle sul fronte del lavoro non retribuito.
Donne, lavoratrici, madri e mogli: un equilibrismo difficile alle prese con il Covid-19
Nell’anno del Covid, a causa della pandemia, sono dunque svaniti, in totale 456mila posti di lavoro (-2% rispetto al 2019).
Ad essere più colpite ancora una volta sono le donne che rappresentano 249 mila unità (- 2,5%) rispetto ai 207 mila uomini (- 1,5%).
Nel solo periodo aprile-settembre 2020 il calo di lavoratrici in Italia è stato doppio rispetto alla media europea (il 4,1% delle 15-64enni, a fronte del 2,1% della media UE).
In particolare, guardando al versante delle madri, il saldo delle occupate fa segnare un calo di -96mila donne tra il 2019 e il 2020, di cui in particolare:
- 77mila in meno tra coloro che hanno un bambino in età prescolare,
- -46 mila tra chi ha un figlio alla primaria (6-10 anni); mentre risultano aumentate le madri occupate con figli da 11 a 17 anni (+26 mila).