Caricare elettricamente gli oggetti diventa possibile : tutto Wireless, senza bisogno di collegarli alla rete elettrica con i fili e anche in quando sono in movimento. Si passa dalle automobili, ovviamente gli smartphone e tutta la loro famiglia tecnologica, ad arrivare al pacemaker.
Lo indica l’esperimento condotto nell’università californiana di Stanford e descritto sulla rivista Nature, nel quale è stata caricata a distanza una lampadina a Led senza che questa fosse collegata alla rete elettrica per mezzo di cavi e utilizzando un dispositivo ispirato ai principi della fisica quantistica.
Sfruttando e migliorando una tecnologia sviluppata nel Massachussets institute of technology (Mit) nel 2007, il gruppo di ricerca coordinato da Shanhui Fan è riuscito a trasmettere una carica elettrica di 1 milliwatt (per le automobili elettriche servono decine di chilowatt) ad una lampadina a Led che si muoveva tra due bobine magnetiche nel raggio di un metro. Il circuito elettrico così costruito ha trasferito l’energia in modo efficiente e costante a distanze diverse.
Nuove frontiere :il metodo fisico
E’ stato possibile sfruttando il principio di simmetria della fisica quantistica, secondo il quale i fenomeni fisici si ripetono in modo identico nel tempo e nello spazio. I ricercatori stanno ora lavorando per migliorare l’efficienza del sistema e per aumentare la distanza alla quale si riesce a trasferire energia.
Ricarica Wireless Auto : La sperimentazione al Politecnico di Torino
Lo studio non è il primo del suo genere:
Presso il Politecnico di Torino è stata messa a punto “Polito charge while driving”, una tecnologia in grado di sfruttare un principio simile a quello che regola il funzionamento dei fornelli a induzione, con tanto di bobine collocate sotto l’asfalto, in grado di ricaricare le auto elettriche anche quando sono in movimento.
Per migliorare le trasmissioni il team di Stanford ha dunque modificato i trasmettitori, inserendo un amplificatore di voltaggio e una resistenza di ritorno, in grado di sintonizzarsi sulla giusta frequenza di trasmissione per ogni distanza rilevata, senza bisogno di interazione umana.