Laureati in fuga dall’Italia, fenomeno in crescita. Stime Istat relative al 2017 parlano di una crescita del +4% rispetto al 2016
L’Istituto di statistica evidenzia i dati sui laureati in fuga dall’Italia nel report sulla Mobilità interna e le migrazioni internazionali della popolazione residente.
Numeri negativi in quanto in cinque anni l’Italia ha perso complessivamente oltre 156mila tra laureati e diplomati.
Negli ultimi cinque anni, i deflussi netti di persone di 25 anni e più dovuti agli espatri sono pari a oltre 244 mila, di cui il 64% con titolo di studio medio-alto.
Considerando l’età, gli espatriati di 25 anni e più sono 82mila e 31mila quelli rimpatriati nella stessa fascia di età.
il loro saldo migratorio con l’estero è negativo per oltre 51 mila unità, di cui 13 mila laureati (26,2%) e 19 mila diplomati (36,7%).
Inoltre è in forte aumento tra 2013 e 2017 il numero di emigrati diplomati (+32,9%) e laureati (41,8%).
Quasi la metà dei trasferimenti (49,5%) riguarda persone in età compresa tra i 15 e i 39 anni. La scelta della provincia di destinazione è legata anche all’età.
Infatti i più giovani si spostano verso le province dei grandi centri urbani, i migranti più maturi scelgono invece aree provinciali di minore dimensione.
I saldi migratori cumulati dal 2013 al 2017, calcolati per gli emigrati ultra 24enni, evidenziano una perdita netta di popolazione italiana di quella fascia di età di circa 244 mila unità, di cui il 64% possiede un titolo di studio medio-alto.
Ed è sempre il Regno Unito nel 2017 ad accogliere la maggioranza degli italiani emigrati all’estero (21mila).
A seguire: Germania (quasi 19mila), Francia (12mila) e Svizzera (oltre 10mila).
Dice l’Istat:
Le motivazioni che spingono i giovani migranti a lasciare l’Italia sono da attribuire in parte all’andamento negativo del mercato del lavoro italiano.
In parte, alla nuova ottica di globalizzazione, che induce i giovani più qualificati a investire il proprio talento nei paesi esteri in cui sono maggiori le opportunità di carriera e di retribuzione.