La Provincia di Trento e l’orso, ordinanza per abbatterlo. L’ente provinciale ha dato il via libera all’uccisione del plantigrado non ancora identificato
Dunque tra la Provincia di Trento e l’orso sempre tutto deciso: abbattimento. C’è infatti l’ordinanza emessa a seguito dell’aggressione Fabio e Christian Misseroni, padre e figlio, sul Monte Peller, in valle di Non.
Nel frattempo il dirigente generale della Forestale provinciale, Romano Masè, ha assicurato un’azione di presidio del territorio dove è avvenuta l’aggressione, di informazione alle persone che vivono nella zona.
Allo stesso tempo sono stati inviati al laboratorio della Fondazione Mach, a San Michele all’Adige, gli abiti delle due persone ferite, che serviranno ad identificare l’animale attraverso l’esame del Dna.
Al momento infatti non si sa se si tratti di un maschio o di una femmina. L’ipotesi dell’abbattimento crea comunque molte polemiche
Lo stesso ministro Ambiente Sergio Costa infatti ha inviato una lettera nella quale scrive:
Solo dopo aver raccolto informazioni scientifiche certe sull’animale coinvolto nell’incidente ai due cittadini si potranno valutare soluzioni tecniche che, a mio parere, non devono tradursi nell’abbattimento.
Stiamo valutando i presupposti giuridici per una eventuale impugnazione dell’ordinanza.
E’ opportuno che si individui con estrema certezza l’esemplare coinvolto nella vicenda.
Se responsabile dell’aggressione fosse una femmina con cuccioli, si potrebbe fornire una plausibile interpretazione etologica dell’episodio.
Un’orsa che cerca di allontanare una minaccia per i propri cuccioli, se spaventata, potrebbe reagire con naturale aggressività.
L’abbattimento crea contrarietà anche da Wwf e Alessandro Gassman
L’attore infatti su Twitter ha scritto:
Noi siamo circa 60 milioni, gli orsi in Trentino circa 80, gli abbiamo invaso ogni spazio, depredato, cementificato, disboscato, sversato, bruciato; e ora ne abbattete uno con prole perché sostenete sia pericoloso?!
Siete degli incapaci e dovete vergognarvi.
Dal canto suo il Wwf lancia una petizione online per chiedere al presidente della Provincia Autonoma di Trento di ritirare l’ordinanza di abbattimento.
Nel testo inoltre si legge:
Il presidente della provincia di Trento ha firmato un’ordinanza che condanna a morte un altro orso.
Incredibilmente questa condanna è stata emessa senza un “processo” visto che ancora non sono chiare le dinamiche.
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