La mascherina trasparente sarà realtà. Avrà il nome di HelloMask e, tra le caratteristiche uniche anche la biodegradabilità
La compagna di questa nuova normalità tra la fase 2 e la fase 3, la dovremmo indossare per parecchio quindi in tanti si attrezzano e qualcuno ha pensato: creiamo la mascherina trasparente
Idea davvero innovativa dunque progettata dagli scienziati del Politecnico di Zurigo ‘EPFL’ insieme con l’EssentialTech Center.
Trasparente e biodegradabile sono le sue caratteristiche: rispettosa dell’ambiente e in grado di mostrare i sorrisi, l’emozione che più di tutti manca in questo periodo complicato.
L’idea in realtà è nata dall’epidemia di Ebola in Africa, quando gli operatori sanitari completamente coperti, si attaccavano una propria foto sulle tute protettive per farsi riconoscere da colleghi e pazienti.
Si chiamerà dunque HelloMask ed è identica alle mascherine chirurgiche per grado di protezione e porosità
E’ in grado quindi di bloccare le particelle virali pur consentendo al tempo stesso una buona respirazione.
Un progetto importante che permette di tornare a “vedersi” visto che l’emergenza è ancora in corso come ha ricordato il ministro della Salute Roberto Speranza:
Il Covid-19 non è sconfitto. In Europa la situazione è migliorata, ma i dati che in questi giorni arrivano da molte parti del mondo sono preoccupanti.
È importante insistere con la cooperazione internazionale sulla ricerca, sul vaccino e sulla riforma dell’Oms.
A proposito del vaccino, Walter Ricciardi, rappresentante italiano presso l’Organizzazione mondiale della sanità e Consigliere del ministro Speranza dà buone notizie (Agora Su Rai 3):
“L’Europa è molto più avanti degli Stati Uniti, ci stiamo organizzando affinché una parte sostanziale venga prodotto in Italia”. Quindi “ci stiamo organizzando per essere tra i paesi leader”.
“Se vanno le cose bene in autunno-inverno potremmo avere le prime dosi e naturalmente anche quelle per gli italiani”.
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