NEW YORK – La Fed lascia invariati i tassi di interesse e annuncia l’avvio del tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di asset a partire da novembre. Il costo del denaro resta fermo fra lo 0 e lo 0,25%. L’inflazione è elevata a causa di fattori che si prevede siano temporanei, afferma la Fed e la strada della ripresa “continua a dipendere dal Covid”: sull’outlook continuano a pesare rischi.
La Fed è pronta ad “aggiustare” la velocità del tapering, ovvero il processo di riduzione di acquisti di asset che partirà in novembre con un calo degli acquisti di totali 15 miliardi di dollari. Durante questo mese la Fed acquisterà almeno 70 miliardi di Treasury e 35 miliardi di mortgage-backed security, in calo quindi rispetto ai 120 miliardi di dollari di acquisti di ottobre.
La Fed lascia invariati i tassi di interesse
“In dicembre la Fed acquisterà 60 miliardi di Treasury e 30 di mortage-baked security”, si legge nella nota diffusa dalla Fed al termine della due giorni di riunione. Lo spread tra Btp e Bund, invece, chiude sotto i 122 punti (121,6), in calo rispetto ai 123 punti dell’apertura di oggi e ai 123,7 della chiusura di ieri.
Anche il rendimento del decennale italiano è in flessione all’1,04 per cento, rispetto all’1,07% di questa mattina. Infine la Borsa di Milano chiude in rialzo. Il Ftse Mib segna un +0,69% a 27.377 punti.