A differenza della Sprint di ieri, il divario fra i piloti oggi era molto più breve. Jorge Martin ha dovuto tenere a bada per la maggior parte dei giri un Bagnaia che sembrava averne di più, soprattutto nelle fasi iniziali. Il pilota italiano, però, ha avuto un calo nelle fasi finali ed è stato superato anche da Marco Bezzecchi. Vince Martin a Misano, seguito da Bezzecchi e Bagnaia. Ancora una volta Pedrosa ha sfiorato il podio arrivando quarto a pochi decimi dal campione del mondo in carica.
Jorge Martin vince: sintesi della gara
Jorge Martin completa una perfetta doppietta a Misano togliendo altri punti alla leadership di Francesco Bagnaia. Ancora una volta le Ducati di Martin, Bagnaia e Bezzecchi hanno presto occupato le prime tre posizioni. Ma questa volta, il campione in carica Bagnaia era davanti a Bezzecchi per il secondo posto e ha mostrato un passo in avanti rispetto alla velocità mostrata al sabato.
Il pilota Pramac ha assorbito bene la pressione. Come già anticipato non è riuscito a scappare via sin da subito, ma Martin ha mantenuto la calma e si è ripreso negli ultimi dieci giri poiché i recenti infortuni forse hanno messo a dura prova Bagnaia e Bezzecchi. Bagnaia è stato quello più in difficoltà, perdendo il secondo posto contro Bezzecchi e poi, proprio come se stessimo rivedendo la Sprint di ieri, Pedrosa è tornato sotto per provare a prendersi il podio come wild card KTM.
Senza podio da Valencia 2017, Pedrosa e la sua RC16 sperimentale, dotata di telaio in fibra di carbonio, si sono avvicinati sempre di più a Bagnaia con il passare dei giri. Sabato lo spagnolo è apparso cauto quando si è messo sulla ruota posteriore di Bagnaia, consapevole che un sorpasso sbagliato avrebbe potuto avere conseguenze per il campionato.
Il podio del Gran Premio si è concluso con una resa dei conti in copia carbone – e ancora una volta Bagnaia non ha offerto spazio per un sorpasso di Pedrosa. Brad Binder è partito decisamente meglio rispetto a ieri e, dopo aver superato il compagno di squadra della KTM Pedrosa, ha raggiunto il terzetto Ducati. Ma non è servito a nulla quando il sudafricano è caduto all’ottavo giro, assestando un altro duro colpo alle sue speranze di lottare per il titolo.
La maggior parte dei piloti è passata alla gomma posteriore media per il Gran Premio più lungo da 27 giri, dopo aver scelto la morbida per la Sprint. Tranne le cinque Honda, che sentivano di non avere nulla da perdere preferendo restare con le soft. Marc Marquez ha beneficiato della caduta di Binder per raggiungere il sesto posto e stava raggiungendo l’Aprilia del quinto posto Maverick Vinales mentre i giri passavano. Ma la gomma morbida sembrava soffrire negli ultimi giri, quando Marquez ha perso il sesto posto contro Miguel Oliveira e quasi su Luca Marini, che ha fatto un affondo all’ultimo giro ma è andato largo.
La successiva migliore Honda è stata la wild card Stefan Bradl, al 18° posto. Joan Mir, compagno di squadra di Marquez nella Repsol Honda, è caduto di nuovo. Anche Pol Espargaro di GASGAS Tech3 si è unito alla lista DNF dopo il quinto incidente del fine settimana. Lunedì sul circuito si svolgerà una giornata di test ufficiali, quando Marc Marquez e Fabio Quartararo avranno il primo assaggio dei prototipi 2024 rispettivamente di Honda e Yamaha. Dopo un fine settimana libero, la MotoGP si dirigerà verso l’India e farà il suo debutto sul Buddh International Circuit dal 22 al 24 settembre.
Ordine di arrivo
2023 SAN MARINO MOTOGP, MISANO – RACE RESULTS | ||||
POS | RIDER | NAT | TEAM | TIME/DIFF |
1 | Jorge Martin | SPA | Pramac Ducati (GP23) | 41m 33.421s |
2 | Marco Bezzecchi | ITA | Mooney VR46 Ducati (GP22) | +1.350s |
3 | Francesco Bagnaia | ITA | Ducati Lenovo (GP23) | +3.812s |
4 | Dani Pedrosa | SPA | Red Bull KTM (RC16) | +4.481s |
5 | Maverick Viñales | SPA | Aprilia Racing (RS-GP23) | +10.510s |
6 | Miguel Oliveira | POR | RNF Aprilia (RS-GP22) | +12.274s |
7 | Marc Marquez | SPA | Repsol Honda (RC213V) | +13.576s |
8 | Raul Fernandez | SPA | RNF Aprilia (RS-GP22) | +14.091s |
9 | Luca Marini | ITA | Mooney VR46 Ducati (GP22) | +14.982s |
10 | Johann Zarco | FRA | Pramac Ducati (GP23) | +15.484s |
11 | Alex Marquez | SPA | Gresini Ducati (GP22) | +15.702s |
12 | Aleix Espargaro | SPA | Aprilia Racing (RS-GP23) | +15.878s |
13 | Fabio Quartararo | FRA | Monster Yamaha (YZR-M1) | +15.898s |
14 | Brad Binder | RSA | Red Bull KTM (RC16) | +23.778s |
15 | Franco Morbidelli | ITA | Monster Yamaha (YZR-M1) | +24.579s |
16 | Augusto Fernandez | SPA | Tech3 GASGAS (RC16)* | +31.230s |
17 | Fabio Di Giannantonio | ITA | Gresini Ducati (GP22) | +32.537s |
18 | Stefan Bradl | GER | LCR Honda (RC213V) | +35.330s |
19 | Takaaki Nakagami | JPN | LCR Honda (RC213V) | +43.601s |
Pol Espargaro | SPA | Tech3 GASGAS (RC16) | DNF | |
Joan Mir | SPA | Repsol Honda (RC213V) | DNF | |
Jack Miller | AUS | Red Bull KTM (RC16) | DNF | |
Michele Pirro | ITA | Aruba.it Ducati (GP23) | DNF |