Il Jet Lag, chiamato anche mal di fuso è molto fastidioso. Disturbi del sonno ed esaurimento sono normali per viaggi internazionali. Ma hai mai notato che è più difficile rimettersi in sesto quando si vola ad ovest ad est? Gli scienziati hanno anche condotto uno studio per spiegare perché si sente un effetto così irregolare a seconda di quale direzione si vola.
Il vero problema è che la stanchezza del viaggio contribuisce ad aumentare il proprio mal di fuso. Questo perché il ritmo circadiano fa fatica ad adattarsi rapidamente ad un nuovo fuso orario. Il ritmo circardiano è è un ritmo caratterizzato da un periodo di 24 ore e può essere inteso come il nostro orologio interno.
Lo studio sul Jet Lag
Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica interdisciplinare Chaos ha mostrato il rapporto tra il ritmo circadiano e la direzione del viaggio a livello cellulare, guardando le celle di misurazione del proprio corpo. L’autore principale dello studio, Zhixin Lu, spiega perché tale studio è significativo: «Le cellule cardiache (chiamate anche cellule pacemaker) nel cervello possono essere trattate come se fossero tanti orologi minuscoli», dove le loro vibrazioni sincronizzate forniscono alle persone una sensazione di tempo. Lu afferma che il tragitto dell’aereo, poiché viene percorso velocemente, il tempo che indicano quegli orologi minuscoli si anticipa o posticipa di diverse ore e, di conseguenza, si percepisce il jet lag. Questi piccoli orologi determinano l’ora usando luce del sole, quindi quando arrivi in uno Stato con un fuso orario molto diverso da quello del paese di provenienza, il corpo va in confusione.
Questi orologi interni nella maggior parte delle persone hanno una frequenza di circa 24,5 ore. Così, senza la luce che informa le cellule cardiache, il corpo vuole che il giorno duri di più. Quando si vola verso est, la giornata viene abbreviata, il che significa che l’orologio interno deve lavorare duramente per recuperare. Lo stesso non è vero quando si vola verso ovest, dal momento che stiamo solo consegnando ore in più rispetto a quelle necessarie.
I ricercatori hanno inoltre effettuato degli studi su quanto tempo ci vuole per recuperare in base al fatto se siamo diretti ad est o ad ovest. È stato scoperto che viaggiare in tre paesi con fusi orari diversi, serviranno 4 giorni per recuperare se si viaggia verso est, ma solo 3 giorni se il tragitto viene percorso verso ovest. Quando si effettua un lungo viaggio internazionale, l’impatto è enorme: se viaggiate verso est in nove fusi orari, sono necessarie due settimane per recuperare dal Jet Lag. Viaggiando ad ovest, bastano 8 giorni.
È consigliato, perciò, dai ricercatori, che quando si atterra in uno Stato con un nuovo fuso orario, di restare esposti il più tempo possibile alla luce del sole. In alternativa, se il cielo è nuvoloso, si può utilizzare la luce artificiale.