Ieri sera subito dopo la sconfitta dell’Inter sul campo del Bologna per 1-0, l’allenatore della squadra nerazzurra, Simone Inzaghi, si è lamentato per il gol di Orsolini, reo di essere viziato da una rimessa laterale battuta più di 10 metri in avanti. A riguardo, il giornalista Xavier Jacobelli, ai microfoni di “Radio Radio“, nel corso del contenitore “Radio Radio Lo Sport“, ha dato ragione al tecnico piacentino:
“Io penso che l’Inter, e in particolare Simone Inzaghi, abbiano perfettamente ragione. E bisogna fare complimenti al guardialinee… La domanda è: a che cosa serve l’assistente se non si accorge che una rimessa laterale viene spostata di 13 metri? Non c’è altro da aggiungere. I fatti sono questi. Poi gli esercizi di benaltrismo su Inzaghi che spesso oltrepassa la linea dell’area tecnica li lasciamo ad altri! Non c’entrano niente“.
“Qui stiamo parlando di un episodio specifico. Un episodio che avrebbe dovuto vedere l’assistente o chi per lui, visto che ci sono una moltitudine di ufficiali di gara in campo e quelli che stanno davanti al video del VAR. Dovevano intervenire. Perché 13 metri sono 13 metri. Non sono un metro, nemmeno mezzo. Ma sono 13 metri e non va bene“.
Simone Inzaghi, le sue parole post Bologna-Inter
“Chiaramente c’era nervosismo per l’ultima rimessa, è stata battuta 12-13 metri avanti. E’ un dato oggettivo ma dovevamo essere più bravi. Siamo andati a saltare in due, si deve andare in uno. Il nervosismo è per quello, l’arbitro ha fatto il possibile e ha cercato di arbitrare al meglio. Una rimessa vicino alla mia panchina è stata battuta quasi all’area tecnica del Bologna. Ma non è un alibi, dovevamo essere più bravi. Ma la squadra ha fatto quello che doveva fare. Una rimessa 13 metri avanti non può essere convalidata, quella precedente a quella finale intendo“.