Italia Viva: “Liquidità subito per pmi e partite Iva”

Italia Viva: “Liquidità subito per pmi e partite Iva”

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ROMA – Italia Viva è perentoria: “Liquidità subito per pmi e partite Iva”. In una nota il deputato Camillo D’Alessandro sottolinea:

“Insistiamo sul 100% garantito dallo Stato, perché una percentuale diversa, anche elevata, fa scattare la valutazione di merito creditizio. Ciò determinerà nella migliore delle ipotesi delle lungaggini, nella peggiore il venire meno del finanziamento. Basterebbe, ad esempio, una segnalazione per qualsiasi eventualità alla Crif, anche per un ritardato pagamento, che la valutazione della banca rischia di essere negativa anche in presenza del 90% della garanzia dello Stato. Per questo, con il 100% si garantisce liquidità sicura a tutti.”

Italia Viva: “Liquidità subito per pmi e partite Iva”

Già il leader Matteo Renzi aveva chiesto nelle scorse settimane di pensare ad alcune importanti misure economiche. Inoltre da Italia Viva spiegano quanto segue:

“L’emergenza sanitaria ha, sicuramente, la priorità ma altrettanta attenzione va riservata all’emergenza economica. La nostra proposta prevede che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda a una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019. La banca eroga il prestito velocemente. Senza burocrazia e senza controlli di rating, grazie alla garanzia statale al 100%. L’importo viene restituito a partire dal gennaio 2022, in 100 rate, con interessi a carico dello Stato. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può considerare come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro. In questo modo l’impresa e il professionista riprendono a lavorare in sicurezza, pagando i fornitori per gli acquisti e gli investimenti, i dipendenti e i collaboratori”.

Insomma, “la parola d’ordine oggi è liquidità: per le attività economiche del Paese la priorità economica è questa”.

Per arrivare a movimentare una cifra sufficiente a sostenere le partite Iva e le pmi con fatturato fino a 50 milioni, lo Stato deve intervenire con uno stanziamento da 33 miliardi di euro (circa 2 punti percentuali di Pil). Questa somma, infatti, consente garanzie per 412,5 miliardi di euro.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24