La questione italo-francese: Macron vuole superare il 3% di deficit/pil per uscire dall’impasse dei Gillet Gialli
Italia e Francia si trovano in una situazione economica, che in un certo senso le accomuna. Entrambe sono ad un bivio. L’Italia ha studiato una manovra, che per certi versi ha trovato resistenze, sia politiche che della finanza. Per approvarla l’Europa dovrebbe “riconoscere” un piccolo sforamento degli indici previsti. Il governo del nostro paese, non vorrebbe tornare indietro, tenendo fede a determinate promesse elettorali. Su tutte le tanto chiacchierate, quota 100 e redditto di cittadinanza. La Francia dopo la protesta, molto accesa, dei cosidetti gillet gialli (che non accenna ad affievolirsi), è dovuta tornare sui suoi passi. Il primo ministro Macron, ha perso per certi versi, ed ha dovuto aprire i cordoni della borsa. Ha ceduto ad alcune delle richieste “popolari”, portando l’indice di debito oltre i limiti consentiti.
Le parole di Di Maio
Dopo aver sentito determinate notizie, il Vice Premier Luigi Di Maio, ha dichiarato che il caso Francia, potrebbe aprire a nuovi scenari economici e politici. L’Italia era già stata ammonita in tal senso, ma adesso con l’ingresso nel “club” dei transalpini, La situazione potrebbe cambiare. Di Maio si é detto curioso. Vuole infatti capire se adesso l’Italia e la Francia, riceveranno, dall’Europa lo stesso trattamento. Qui si potrebbe aprire uno scenario particolare. Se l’Europa dovesse mostrare i muscoli, sia ai francesi che agli italiani, metterebbe in gravi difficoltà entrambe. I primi continuerebbero a mettere a ferro e fuoco Parigi, mentre per i secondi si aprirebbe una conseguente crisi di governo.
Di Maio e Salvini
Nonostante le frecciate, le incomprensioni e le frizioni tra i due, entrambi vogliono portare avanti il programma. Questo é il grande obiettivo del governo, che vorrebbe dare una sterzata all’andamento del paese. La questione pensioni e redditto di cittadinanza, restano i nodi cruciali, quelli che gravano realmente sui conti dello Stato.